Finti posti di blocco e auto a fuoco: «Allarme sicurezza»
Alserio Dopo gli episodi degli ultimi giorni minoranze all’attacco: «C’è preoccupazione». Il sindaco: «Capisco i timori, ma io cosa c’entro? Stanno lavorando le forze dell’ordine»
Una settima fa una minicar bruciata con dolo nella piazza del municipio, in pieno centro paese. Pochi giorni dopo, due giovani inseguite sulla strada tra Erba e Alserio da un’auto con lampeggiante, con due uomini incappucciati scesi per tentare una rapina, sventata solo dalla prontezza delle due malcapitate che sono scappate. E, sempre in zona, un uomo rapinato con le stesse modalità. La Ford che simula i controlli delle forze dell’ordine, è stata segnalata anche in altre zone, tra cui il Lecchese. Insomma, è allarme sicurezza ad Alserio e in generale sul territorio erbese, se contiamo anche il rogo doloso che ha distrutto cinque auto nel fine settimana a Caslino.
Discussione
E in paese si è aperto un dibattito in un clima di crescente preoccupazione, tanto che le minoranze incalzano il sindaco Stefano Colzani, sia pure con posizioni differenti.
«Alserio ha un problema sicurezza decisamente preoccupante - dice Fabiano Rosa, della lista “Alserio al centro” - È necessario prendere dei provvedimenti seri a medio lungo termine per tutti i fatti che stanno accadendo in modo cosi ravvicinato. Ho personalmente scritto al sindaco per intavolare immediatamente un incontro per fare il punto e e tentare di trovare una soluzione perché la popolazione è fortemente preoccupata. Si faccia chiarezza anche su videosorveglianza e varchi per la lettura delle targhe - conclude - erano stati presentati in pompa magna, ma funzionano o no?».
«In passato, ed è agli atti, avevo presentato una mozione per valutare insieme un piano per la sicurezza che avevo presentato in modo organico – dice invece Alessio Pinato, capogruppo de “L’ago di Alserio” - La risposta del sindaco è stata, come scritto a verbale, che Alserio non è un paese dove regna la paura dei cittadini per una situazione di insicurezza totale. I recenti fatti però dimostrano il contrario: Alserio sembra essere diventata come una periferia fuori controllo di una grande città e il sindaco risponde, per citare un noto attore comico, come Colzani La Qualunque».
Responsabilità
Il sindaco, dal canto suo, non nasconde la preoccupazione, ma ribatte anche alle critiche: «Sono in stretto contatto con le forze dell’ordine, che stanno indagando: quanto è successo ci lascia davvero molto preoccupati – afferma Colzani – Detto questo, la sicurezza non è demandata solo al sindaco e all’amministrazione comunale. C’è lo Stato e ci sono le forze dell’ordine, che stanno facendo un ottimo lavoro. Le minoranze da una parte aprono al dialogo, che è sempre apprezzato, ma poi nei fatti insultano e attaccano cercando di strumentalizzare politicamente il momento che stiamo vivendo».
«I toni e le foto che hanno utilizzato anche sui social sono a dir poco vergognosi - aggiunge il sindaco - . Tutto si può migliorare, ma basta attacchi, anche perché, purtroppo, non mi pare che il problema sia solo di Alserio. Sulla videosorveglianza ricordo che la telecamera che guarda la piazza è stata smontata per i lavori alla palazzina che ospita ambulatori e sedi associazioni. I varchi dovrebbero funzionare: tutto è in mano a chi sta indagando sull’accaduto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA