I “fantasmi” della tassa rifiuti: Tari, due milioni di incasso con le cartelle ma 23 avvisi di accertamento agli evasori
Erba Incrocio di banche dati per individuare i non contribuenti: cinque solo nelle scorse settimane. Cittadini e attività che, pur risiedendo o operando in città, non erano nell’elenco contribuenti
Continua la ricerca dei “fantasmi” della tassa rifiuti, cittadini e attività che pur essendo residenti o operanti a Erba non compaiono nell’elenco dei contribuenti: cinque sono stati individuati nelle scorse settimane, riceveranno complessivamente 23 avvisi di accertamento per il periodo 2017-2021.
La stretta
L’incrocio delle banche dati regala grandi soddisfazioni sul fronte della lotta all’evasione. Gli uffici tributi hanno appena individuato cinque soggetti - tra cittadini e attività - che non hanno mai pagato la tassa rifiuti: riceveranno complessivamente 23 avvisi di accertamento (uno per ogni anno di elusione della tassa fra il 2017 e il 2021).
L’incasso stimato è 23.791 euro, che comprende anche la sanzione nella misura ridotta di un terzo applicabile a chi salda l’avviso di accertamento entro 60 giorni; se gli intestatari non pagassero entro due mesi, le sanzioni cresceranno.
La stretta sulla Tari rientra nelle strategie messe in campo dall’amministrazione comunale per contrastare l’evasione. Recentemente gli uffici hanno portato allo scoperto diverse piscine fantasma, non accatastate, e hanno invitato i proprietari a regolarizzare al più presto la posizione; la giunta ha firmato poi un accordo con la Guardia di finanza e l’Agenzia delle entrate per fornire segnalazioni mirate relative a presunti evasori, in tutti gli ambiti.
Tornando alla tassa rifiuti, in questi giorni il Comune ha inviato alle famiglie anche migliaia di cartelle “regolari” relative alla Tari 2022: la prima rata scade per tutti il primo dicembre, la seconda il primo marzo 2023. Complessivamente, si prevede un gettito pari a 2.255.844 euro.
Per le attività commerciali non sono più previsti gli sconti disposti nel biennio pandemico per fronteggiare la crisi; l’amministrazione ha mantenuto invece gli aiuti per le famiglie a basso reddito, con Isee inferiore a 12.500 euro (lo sconto non è automatico, bisogna pagare e poi chiedere il rimborso all’ufficio tributi).
La raccolta
Il mese di novembre comporta diverse novità anche sul fronte della raccolta dei rifiuti. In via Leopardi 33 continua la distribuzione dei nuovi contenitori per la raccolta della carta e dell’indifferenziato: tutti i cittadini devono ritirare i cassoni presentando la propria carta regionale dei servizi.
Da ieri, Service 24 ambiente effettua la distribuzione gratuita dei nuovi contenitori per le utenze singole e i condomini fino a cinque nuclei familiari compresi nella zona di raccolta C: questa fase procederà fino al 19 novembre. Dal 22 al 26 novembre si proseguirà con la distribuzione generalizzata: potranno recarsi in via Leopardi anche i residenti in zona A e B che non hanno ritirato i cassoni nella prima metà del mese.
Le novità sul fronte dei rifiuti prevedono anche l’inserimento del “multileggero”: alluminio e acciaio non vanno più conferiti insieme al vetro, ma nello stesso sacchetto dei rifiuti in plastica.
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