Il 25% dei comaschi protetto con tre dosi
In una settimana sono già 38mila

Ciclo vaccinale completato per 133mila persone - I contagi corrono, ieri 228 nuovi positivi in provincia - Ma grazie al siero ci sono molti meno ricoveri e decessi

Como

Pur in presenza di un numero di contagi ancora elevato (228 ieri i nuovi positivi in provincia di Como, dato davvero alto), gli ospedali “tengono” e i decessi sono molti meno dell’anno scorso. L’effetto virtuoso dei vaccini emerge chiaramente dai numeri e i comaschi sembrano aver recepito perfettamente il messaggio - fatta eccezione per una sacca di irriducibili “no vax” - tanto che la somministrazione di terze dosi sul nostro territorio prosegue a vele spiegate.

Nell’ultima settimana sono più di 38mila i cittadini lariani che hanno ricevuto la cosiddetta dose “booster” e il totale delle persone protette con tre dosi sul nostro territorio sale così a 133.643 (fonte Regione Lombardia). Possiamo dire quindi che un comasco su quattro ha già completato il ciclo vaccinale, per la precisione siamo al 24,9% della platea da raggiungere. La media delle somministrazioni quotidiane di terze dosi si avvicina ormai a quota 6mila, bisogna poi aggiungere chi sta ricevendo solo ora la prima o la seconda dose (la campagna per i più giovani è partita più tardi e le prenotazioni per la fascia 5-11 anni sono state aperte da poche ore).

Lavorano a pieno regime, insomma, gli hub vaccinali - i principali sono l’ex Sant’Anna a Como e Lariofiere a Erba, con l’aggiunta del tendone a Lurate Caccivio - ma non bisogna dimenticare le diecimila dosi somministrate nelle Rsa (7.537) e nelle farmacie (2.459) e le oltre duemila ricevute a domicilio da persone impossibilitate e muoversi.

Proprio grazie ai vaccini, dicevamo, la situazione resta sotto controllo nelle strutture ospedaliere, i ricoveri sono stabili (al Sant’Anna 61 i pazienti Covid in reparto e 7 in Terapia intensiva, situazione immutata negli ultimi giorni) e con numeri ben lontani da quelli del tragico 2020. Anche il dato dei decessi per Covid non è paragonabile all’anno scorso (ieri, per inciso, sono stati dieci in Lombardia, uno di questi è avvenuto sul territorio comasco, riporta il bollettino regionale).

Gli esperti e le autorità sanitarie, intanto, insistono sulla necessità di vaccinare anche le fasce più giovani della popolazione, visto che proprio tra bambini e ragazzi sono in aumento i contagi.

A questo proposito va ricordato che giovedì prossimo è in programma il nuovo appuntamento di “Stop ai dubbi”, la diretta social della Regione per informare sul vaccino anti Covid. L’iniziativa questa volta sarà dedicata interamente alle vaccinazioni in età pediatrica. Il coordinatore della campagna vaccinale della Lombardia, Guido Bertolaso , ed esperti della materia, dalle 17 alle 19 risponderanno in diretta, sulle pagine Facebook di Regione Lombardia e di Lombardia Notizie Online, alle domande dei cittadini.

Per tutte le fasce di età e a prescindere dal numero di dosi già ricevute, le modalità per fissare un appuntamento al centro vaccinale sono le stesse: il sito web (l’indirizzo è prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it, basta avere a portata di mano la tessera sanitaria e il codice fiscale), oppure il Numero verde (800-894545), oppure ancora ci si può rivolgere direttamente al portalettere di Poste Italiane.

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