“Il grande giorno” di Aldo, Giovanni e Giacomo arriva a Civenna: «Racconta un malo modo di approcciarsi al patrimonio culturale»

Cinema Il film di Aldo, Giovanni e Giacomo è in programma per alcuni giorni al cineteatro. Scotti (Villa Melzi): «Bello, ma dimostra come le ville non vadano sfruttate per le cerimonie»

La critica ad una certa volontà di apparire a tutti i costi, ad un certo modo di fare festa, ad una certa opulenza, arriva direttamente dal film di Aldo, Giovanni e Giacomo “Il grande giorno”.

Il proprietario di Villa Melzi Fulco Gallarati Scotti mette l’accento proprio su questo particolare aspetto, su come vengono trattate alcune volte le magioni storiche in provincia di Como e non solo.

Da parte del proprietario di Villa Melzi, location utilizzata per il film campione d’incassi in queste ore, c’è poca voglia, dopo aver visto, di organizzare all’interno degli splendidi giardini e della struttura storica cerimonie o eventi di importante portata.

Proiezione

Intanto il film di Aldo, Giovanni e Giacomo va in proiezione a Bellagio, nel Cineteatro Grigna, per diversi giorni.

Inutile dire che ci si aspetta una buona presenza per una pellicola girata anche e in buona parte proprio a Bellagio.

Il proprietario di Villa Melzi, Fulco Gallarati Scotti, parte dalla riflessione relativa all’utilizzo delle ville storiche: «Non ho mai voluto fare matrimoni in Villa Melzi e continuo ad essere convinto di questa scelta, anzi dopo aver visto il film ne sono ancora più convinto, la pellicola racconta un malo modo di approcciarsi a queste cerimonie e al patrimonio culturale».

E aggiunge: «Spesso non si capisce l’importanza dei monumenti che ospitano queste cerimonie, personalmente sarei contro il far sfruttare le strutture storiche in questo modo, si perde l’aspetto culturale con un approccio troppo commerciale. Il finale del film racconta questo modo di percepire anche un matrimonio come un momento in cui apparire, quasi privo di reali contenuti».

Gallarati Scotti sottolinea comunque che ognuno può fare ciò che vuole.

«È una mia valutazione personale, io sono contrario ma non voglio criticare chi utilizza delle ville storiche per organizzare cerimonie. La cosa più importante è la salvaguardia del bene e se per riuscirci serve organizzare delle manifestazioni posso capirlo. Io ho la fortuna di avere una struttura riconosciuta ed apprezzata in cui arriva un importante numero di persone e questo ci permette di sostenere le spese».

Il film comunque è piaciuto: «Mi sono molto divertito, soprattutto la prima parte è davvero comica, nonostante gli sketch siano magari abbastanza tipici del trio. Il film fa anche riflettere sulla deriva della società di cui parlavo prima, in cui si bada troppo all’apparire».

Le scene

Difficile magari cogliere Villa Melzi nelle riprese senza uno sguardo attento: «Chi conosce la villa, i giardini, l’ex area tennis, ritrova gli scorci di Bellagio. Credo comunque sia un bel film e una bella pubblicità per il Lago di Como».

L’appuntamento con “Il grande giorno” per quanto riguarda il Cineteatro Grigna di Civenna - con l’organizzazione della Pro Loco Civenna, del Comune di Bellagio e della parrocchia - sarà per il 4, 5, 6, 7 e 14 gennaio, in tutti questi giorni con proiezione alle 21 e ingresso a 7 euro. Il cinema si trova in piazza Abati di Sant’Ambrogio 3 a Civenna di Bellagio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA