Il laghetto di Crezzo sarà messo in salvo. Taglio dei canneti e rimozione del fango

Lasnigo Un progetto da 200mila euro che riguarda anche la manutenzione delle passerelle. Il sindaco: «Stiamo attendendo l’ok dalla Provincia, ma le opere partiranno entro marzo»

Arriva un intervento da oltre 200 mila euro per salvare il laghetto di Crezzo con il taglio dei canneti e la rimozione di mille metri cubi di fango.

Il lago infatti continua a riempirsi di terra, si realizza poi una riqualificazione complessiva del laghetto di Crezzo con anche la realizzazione di aree didattiche, la manutenzione dell’esistente. Un progetto che va anche a completare l’offerta della Casa delle Ortensie, una struttura di proprietà del Comune di Lasnigo, presente in un’area splendida come quella appunto della Conca di Crezzo.

Si andrà a eliminare parte del canneto per una superficie pari a 2.000 metri quadrati di cui sul lato est 1.400 metri quadrati e 600 sulla spiaggia prospiciente il parcheggio al fine di aprire anche un campo visivo per l’utente verso il lago. Si prevede poi di eliminare circa mille metri cubi di fango nella fascia di 15 metri dalla sponda est del lago. I lavori saranno gestiti dalla Comunità montana del Triangolo Lariano.

Il primo cittadino di Lasnigo Patrizia Mazza spiega: «E’ un progetto che riguarda in particolare il laghetto di Crezzo con una manutenzione totale delle passerelle e delle balaustre e di tutte le manutenzioni che non vengono fatte da diverso tempo. Poi si andrà a ripulire anche in parte il canneto all’interno del lago e realizzeremo un’area didattica con altre attività attorno al bacino. Altro intervento decisamente impegnativo sarà la realizzazione di una fitodepurazione per la casetta delle Ortensie. D’altra parte qui non è possibile collegarsi alla rete fognaria».

I lavori sono prossimi all’avvio: «Stiamo aspettando ancora il via libera definitivo da parte dell’amministrazione provinciale che dovrebbe arrivare a breve, i lavori partiranno massimo per l’inizio di marzo».

L’operazione complessivamente ha un costo di 213.000 euro, leggendo il progetto più nello specifico contempla: «La sostituzione delle staccionate in legno in condizioni di grado a delimitazione del laghetto con eventuale implementazione. Il riordino dell’area di sosta mediante la rimozione dei tronchi esistenti, la posa di staccionata e il ripristino dei muri di contenimento, delle pavimentazioni e la sostituzione delle bacheche informative con l’ampliamento della vocazione didattica».

Il lago è incastonato in un suggestivo contesto montano con una vista mozzafiato sulle Grigne: «Per valorizzare questo gioiello si propone la creazione di un’area didattica sulla sponda del laghetto di circa 50 metri quadrati con una struttura di tronchi di castagno e pavimenti in pietra – si scrive sempre nel progetto -. Verranno installati pannelli informativi ancorati sui pali di castagno che ricorderanno l’estetica di matite colorate offrendo informazioni sulla storia del lago, sulla flora e sulla fauna locale, sui percorsi da seguire e su eventi organizzati nella zona. La creazione di uno spazio didattico nell’area del Lago di Crezzo può essere base per lezioni all’aperto, per l’osservazione nella natura o semplicemente un luogo di pausa e riflessione. Per quanto riguarda le acque lacustri si andrà ad un ripristino dell’invaso colpito da fenomeni di interramento avvenuti nel corso degli anni».

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