«Il mio paese non ci merita». Volley, lo sfogo del presidente
Albese con CassanoPochi tifosi seguono la squadra che gioca in serie A2. Le partite in casa, per questioni logistiche, si svolgono a Casnate con Bernate
«Forse il mio paese non ci merita. Il mio è uno sfogo amaro mitigato in parte dai complimenti che ricevo dai tanti sostenitori dei paesi limitrofi».
La delusione del presidente della Tecnoteam Albese volley Como Graziano Crimella è tutta in questo breve sfogo apparso l’altro ieri sulla pagina Facebook della squadra. Spiega poi entrando più nello specifico: «Durante la festa in palestra ad Albese per gli auguri natalizi, ho ribadito per l’ennesima volta la nostra appartenenza al paese di Albese, pur giocando per ragioni logistiche a Casnate».
Ma aggiunge: «Forse però sto sbagliando qualcosa con questa considerazione. Anche stasera, oltre al sindaco carlo Ballabio, che ci sostiene sempre, e a qualche affezionato, parlo di cinque o sei persone, e ovviamente ai magnifici volontari, non abbiamo albesini che ci tifano. Questa sera erano presenti circa 300 persone, gli albesini li posso contare sulle dita di due mani. Peccato».
Sugli spalti
La squadra, che gioca in serie A2, per i noti problemi legati alla capienza del palazzetto di Albese con Cassano gioca le partite in casa nel Palafrancescucci di Casnate con Bernate, quindi per i tifosi albesini c’è comunque una distanza da colmare.
Il sindaco di Albese con Cassano Carlo Ballabio è meno duro nei confronti dei suoi concittadini rispetto al presidente Crimella. E ammette anche le difficoltà da affrontare: «Posso capire Crimella, lui è lì a tutte le partite e capisco la sua delusione che lo ha portato a questo sfogo. Sono d’accordo che qualcuno in più ci deve essere, però è vero che c’erano dieci tifosi, ma se poi valutiamo quanti albesini ci sono nello staff e tra i volontari che seguono la squadra il numero cresce decisamente».
E prosegue: «Detto questo, bisogna anche ammettere che non è semplice prendere la macchina alle 16.30 con questo freddo, come ho fatto io, per andare a Casnate con Bernate per vedere la partita e rientrare a casa verso le 20: bisogna essere davvero appassionati. C’è poi la concorrenza della tv che manda le partite in diretta».
Di certo, «sarebbe bello vedere più persone di Albese, è un giusto rammarico quello del presidente e invito gli albesini a fare un piccolo sforzo magari anche nella partita in trasferta che avremo prima di fine anno a Lecco».
Il nodo palazzetto
Difficile pensare di riportare la Tecnoteam Albese nel palazzetto di casa: «Da parte nostra c’è piena collaborazione se la società vorrà a cercare una soluzione, però non possiamo portare la capienza dalle 300 persone attuali alle 500 richieste, ci sarebbero dei costi eccessivi che noi non possiamo affrontare da soli».
Il sindaco ricorda la richiesta di finanziamento attraverso il Pnrr, «ma purtroppo non è stato concesso, se si tratta di aumentare di qualche decina di posti la capienza per poi magari avere una deroga ne possiamo parlare: però Albese con Cassano non potrà mai avere una struttura come quella di Casnate con Bernate che è stata pensata principalmente per la pallavolo».
«Ripeto, se c’è un obiettivo realistico noi siamo qui e ne possiamo parlare con la società, ma in questo momento non mi pare ci sia questo obiettivo realistico», conclude Ballabio.
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