Il no degli studenti di Lurago a ogni forma di mafia. Ecco i “banchi vuoti”

Lurago d’Erba Nella hall della scuola Fermi viene raccontata la storia di bambini vittime della criminalità organizzata

Giovanissimi, ma già con uno spiccato senso civico e con la voglia di esprimere il loro no contro ogni forma di mafia e di sopraffazione.

I ragazzi della terza E della scuola secondaria di primo grado “Fermi”, insieme alla professoressa Alessandra Carì, hanno deciso di realizzare per il progetto di educazione civica un’installazione ispirata al libro di don Luigi Ciotti, dal titolo: “La classe dei banchi vuoti”, che racconta le storie dei bambini innocenti vittime della mafia.

L’iniziativa

Nella hall di ingresso all’edificio scolastico di via Manzoni, i ragazzi e la docente hanno allestito un’aula scolastica con dei banchi vuoti; una classe in cui nessuno più studia, chiacchiera o ride, nessuno copia i compiti di nascosto o si scambia la merenda. Ma non è sempre stato così, come spiegano gli stessi studenti: un tempo questa classe, come tutte le altre, era piena di voci, risate, paure, speranze, diari colorati e aeroplani di carta. A chi appartenevano questi banchi? E come mai sono rimasti vuoti? Su ogni banco rimasto vuoto viene raccontata la storia di un bambino ucciso dalle mafie. Cosi da affidare alla memoria di tutti la speranza di costruire un domani più giusto, pulito e sicuro per ogni bambino. Un messaggio forte e di impatto, anche per tutti coloro che si trovano a passare, per entrare o uscire dalla scuola, e si chiedono che senso ha un’area ricca di contenuti e messaggi, ma senza alunni.

Un messaggio forte contro la mafia e contro il male che essa rappresenta anche contro le vittime innocenti.

A volte il silenzio parla più di tante parole: i ragazzi della terza E sono stati davvero in grado di far parlare il silenzio. L’istituto comprensivo statale “Carlo Porta”, di cui la scuola fa parte, guidato dalla dirigente Primula Visconti, è in prima linea per educare alla cittadinanza attiva i ragazzi. Agli studenti arriva il plauso del sindaco neo eletto, Davide Colombo, e del suo predecessore, Federico Bassani.

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