Il sindaco mette tutti d’accordo, anche l’opposizione

Ponte Lambro Ha preso il via il terzo mandato consecutivo di Pelucchi. Sanfelice astenuta. Apertura dal centrodestra: «Nessun ostruzionismo»

o L’Inno d’Italia e l’alzabandiera, il giuramento e la presentazione della giunta. Il terzo mandato del sindaco Ettore Pelucchi è partito martedì sera con l’insediamento del consiglio comunale; tutto lascia presagire cinque anni di navigazione tranquilla all’insegna della continuità, ma con sorprendenti aperture da parte dei consiglieri di centrodestra (e di minoranza) che hanno votato a favore delle linee programmatiche.

Alzabandiera

La serata si è aperta con l’Inno nazionale e l’alzabandiera a cura del gruppo Alpini. Una cerimonia solenne per inaugurare il Pelucchi ter: alle 21.15 il primo cittadino ha giurato di rispettare la Costituzione italiana, poi ha presentato la giunta. Confermati Gianmarco Broggio come vicesindaco con delega al bilancio e Carlo Santambrogio come assessore ai lavori pubblici, i nuovi ingressi sono Francesca Borello alle politiche sociali e Loris Staglianò alle politiche giovanili, sport e cultura. Il sindaco ha anche indicato Manuel Guzzon, che è presidente provinciale dell’Anpi, come capogruppo della lista di maggioranza “Insieme per Ponte Lambro”.

«Voglio complimentarmi - ha detto Pelucchi - con i quattro consiglieri comunali eletti che non erano mai stati in questa sala prima d’ora: sono Gloria Serra, Cinzia Bolognesi, Enrico Ciceri e Gabriele De Martini; per tutti gli altri si tratta di un ritorno. Grazie a tutti i cittadini che si sono recati alle urne, ma non dimentichiamo che rispetto al 2019 l’affluenza è calata del 10 per cento: serve una riflessione da parte nostra e un impegno a far capire quanto sia importante la partecipazione, soprattutto quando si parla di elezioni comunali».

Il sindaco si è impegnato a rappresentare tutti e ha presentato le linee programmatiche del mandato 2024-2029. Il programma è basato sulla continuità con i due mandati precedenti, si cercheranno altri fondi per completare i progetti di riqualificazione degli immobili (su tutti Villa Guaita) e del paese. La grande sfida sarà realizzare un ponte sul fiume Lambro per collegare l’area dello skate park con la zona del centro sportivo posta sull’altra riva.

Le scelte

Al momento del voto, il gruppo di minoranza “Ponte Lambro Futura” di Daniela Sanfelice si è astenuto; “Centrodestra per Ponte Lambro”, rappresentato in consiglio dal candidato sindaco sconfitto Nicolò Macrì e da Giuseppe Surianello, ha votato a favore. Un voto sorprendente, anche perché la lista è stata sostenuta con i simboli da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia; quanto al sindaco, Pelucchi si è presentato formalmente con una lista civica ma è sempre stato collocato nell’area di centro sinistra.

Intercettato da La Provincia al termine della seduta, Macrì rivendica la scelta. «La nostra - dice - è un’apertura di credito all’amministrazione che i pontelambresi hanno scelto per la terza volta, un passo per poter collaborare in questi cinque anni se sarà necessario. Non vogliamo fare un’opposizione basata sull’ostruzionismo, in un piccolo paese come Ponte Lambro non avrebbe senso e non verrebbe capita».

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