Il vecchio cedro non c’è più: cancellato un pezzo di storia di Lurago d’Erba

Malato e pericoloso è stato rimosso davanti a tanti curiosi. Cerimonia con i bambini e il sindaco: «Ne salveremo comunque il ricordo»

Lurago d’Erba

Il grande e storico vecchio cedro di Piazza Giovanni XXIII, non c’è più. Dopo oltre 65 anni di storia gloriosa è stato tagliato e rimosso. Gru e mezzi hanno prima tagliato gli imponenti rami della grossa pianta e poi hanno proceduto alla rimozione del tronco del gigante della piazza, che sorge proprio dietro al Palazzo Municipale, cuore della parte bassa del paese.

Come aveva spiegato il sindaco, Davide Colombo nei giorni scorsi, la relazione dell’agronomo ha decretato che non c’era altra strada se non la rimozione: la pianta era ammalata e poteva rappresentare un rischio anche per le persone e per i mezzi di passaggio.

Posto nel cuore della rotonda della piazza, il cedro ogni Natale diventava il simbolo delle festività in paese. Le sue luci e la sua imponenza annunciavano l’arrivo del Natale a Lurago. La piazza ora è spoglia: il tempo di un saluto, martedì, da parte dei bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, e poi il vecchio cedro ha detto addio. In tanti hanno commentato in paese e sui social: una sorta di lutto collettivo per un simbolo del paese che se ne va.

Il cedro sorgeva tra la sede del Comune, la caserma dei Carabinieri, la scuola dell’infanzia “Monsignor Giuseppe Nava”, l’oratorio parrocchiale e il parco giochi del centro paese: il vecchio cedro ha assistito a 65 anni di storia di Lurago. Era lì, secondo le ricostruzioni, quando la zona era quasi tutta ancora a campo. Era una piccola pianta minuscola e, crescendo, ha assistito a tutti i cambiamenti e all’urbanizzazione di Lurago. Ora è arrivato il momento di alzare bandiera bianca.

In questi giorni sono state tante le dimostrazioni di affetto da parte dei cittadini, come conferma lo stesso sindaco. Colombo annuncia che si farà in modo di recuperare e trattare una parte del tronco perché possa rimanere a perpetua memoria di un lungo periodo della storia del paese. Le future generazioni potranno quindi fare memoria del grande e vecchio cedro che ha accompagnato intere generazioni di luraghesi.

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