In giro senza meta,prime denunce
Ztl,spente le telecamere: ok alle auto
Via libera alla circolazione delle auto in città murata per agevolare i servizi a favore dei residenti anziani. Intantop erò cresce li numero delle denunce da parte delle forze dell’ordine: c’era addirittura chi voleva andare a giocare al casinò di lugano
Si moltiplica il numero delle sanzioni comminate per violazioni del decreto varato dal governo in materia di contenimento dell’epidemia da Covid-19. Denunce alla mano, sembrerebbe esserci ancora un bel po’ di gente a spasso senza un particolare motivo.
Fino a ieri a mezzogiorno i carabinieri avevano compilato 13 denunce, in molti casi a carico di minorenni. Due a Olgiate Comasco (una riguardava una discinta signorina al lavoro sulla strada), tre a Como, quindi una a Limido, a Castelnuovo Bozzente, a Cernobbio, a Uggiate Trevano, a Solbiate (in questo caso due, enrtambi minori), e a Erba, dove i carabinieri hanno fermato un ciclista a spasso per una “sgambata” ma proveniente da Cinisello, e va bene le passeggiate, ma così lontano da casa non si può andare.
A Valbrona il vigile del paese, Franco Mazza, ha richiamato i titolari delle due pizzerie del Comune. Pare che giovedì sera ci fosse, dopo le 18, una fila così di gente in attesa di ritirare la pizza da asporto, e che così non si possa fare. Chiamasi assembramento, ed è vietato.
A Como, invece, un paio di ragazzi, uno dei quali minorenne (di Dizzasco), denunciati, “bivaccavano” l’altra sera fuori dall’Esselunga di Camerlata. Dice: «Che fate?». Risposta: «Volevamo farci un giro». Inevitabile la sanzione, in questo caso comminata da una pattuglia di carabinieri della stazione di Albate. Sulla via della Svizzera, invece, ha sanzionato un automobilista che lungi dall’essere un frontaliere, pretendeva di varcare il confine per passare qualche ora al casino di Lugano.
I controlli proseguiranno anche nei giorni a venire con la medesima intensità, almeno fintanto che il messaggio non avrà fatto breccia.
Intanto, però, gli allergici ai divieti potranno consolarsi con l’ordinanza con cui, da ieri, il sindaco Mario Landriscina ha deciso l’apertura della zona a traffico limitato. Confidando nel transito di un volume comunque ridotto di autoveicoli, il primo cittadino ha deciso che a partire dalle ore 14 di ieri e fino al prossimo 25 marzo incluso, sono sospese tutte le limitazioni di circolazione all’interno della Ztl Città murata.
L’idea è quella di consentire spostamenti più agevoli con tempi di esposizione al contatto più bassi (nell’abitacolo di un’auto si è teoricamente più protetti) ma anche di agevolare l’approvvigionamento di beni di prima necessità nelle vicinanze delle abitazioni, oltre che l’assistenza alle persone anziane. Non solo: sempre per evitare incidenti spiacevoli e per consentire ai comaschi di restarsene davvero chiusi nelle loro case senza assilli ulteriori, nella medesima ordinanza è decisa la «sospensione delle regolamentazioni relative agli stalli di sosta a pagamento e con limitazioni di permanenza (disco orario); e la «proroga al 30 aprile 2020 della scadenza di tutti i titoli di accesso alla Ztl con scadenza compresa tra oggi, 13 marzo, e il 25 marzo». Quindi: si posteggia gratis sulle strisce blu e, ove solitamenet richiesto, non servirà più nemmeno li disco orario.
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