In migliaia per il Lariosoccorso: «Tornati nel cuore della gente»

Erba Un successo che è andato oltre le aspettative per la seconda edizione della festa. Il presidente Croci: «È andata benissimo, credo che supereremo i 30mila euro raccolti»

Migliaia di persone in piazza del Mercato, la città viva e (soprattutto) tante soddisfazioni per il Lariosoccorso. La seconda edizione della LarioFest, che è andata in scena da venerdì a domenica, ha superato le aspettative degli organizzatori.

C’è soddisfazione

«Eravamo un po’ scomparsi - commenta il presidente Alberto Croci - ora siamo tornati nel cuore degli erbesi. Dobbiamo ancora fare i conti, ma puntiamo a pareggiare o superare i 30mila euro raccolti lo scorso anno». Quest’anno la festa, organizzata in concomitanza con la festa patronale della città, è stata molto più ricca. «La scelta vincente - dice Croci - è stato offrire qualcosa a tutti, dalla musica per i giovani agli interessanti stand delle forze dell’ordine, passando per la cucina degli amici Alpini che hanno servito ottimi piatti per tre giorni».

Che il vento fosse favorevole si è capito già venerdì sera, quando centinaia di persone hanno cenato sotto i portici per poi assistere al concerto tributo agli 883. Era solo un assaggio di quanto è accaduto sabato: il Disco Radio Party ha richiamato un pubblico vastissimo, la cucina ha fatto il tutto esaurito, gli erbesi hanno ballato in piazza fino alla una di notte. Molto apprezzati nel pomeriggio anche gli stand delle forze dell’ordine, con tanti bambini in coda per la simulazione di volo con l’Aeronautica militare e la visita al pullman della Marina militare.

Le forze dell’ordine

«È stata prima di tutto la festa del volontariato. Il questore Marco Calì - dice Croci - è stato gradito ospite sabato pomeriggio, anche lui è rimasto colpito dallo spirito dei nostri ragazzi del Lariosoccorso e dei Vigili del fuoco, che spendono il proprio tempo per la sicurezza degli erbesi. Un ringraziamento inevitabile va poi agli Alpini, che sono sempre al nostro fianco nell’organizzazione, e a tutti gli altri».

Nel mesi scorsi Croci era rimasto scottato dagli introiti risicati dal 5 per mille. «Lì abbiamo capito che il Lariosoccorso deve farsi vedere e conoscere, deve spiegare agli erbesi che cosa facciamo per loro ogni giorno. La missione è riuscita, direi. Il successo è andato oltre ogni aspettativa, dobbiamo ancora capire quanto incasseremo dagli sponsor sostenitori ma puntiamo certamente a pareggiare i 30mila euro di incassi dello scorso anno. Se anche fosse un po’ meno, sarebbe comunque una vittoria per la visibilità».

La speranza è che questa visibilità si tramuti in nuovi volontari. Perché i soldi serviranno per acquistare nuovi mezzi (servono un’ambulanza e due fuoristrada), ma qualcuno su quei mezzi deve pur operare e i dipendenti non possono fare tutto da soli.

«La LarioFest è andata benissimo - dice il vicesindaco Sofia Grippo, responsabile degli eventi - e un ringraziamento va prima di tutto al Lariosoccorso per aver animato in questo modo la città. Mi hanno scritto in tanti, dopo aver fatto festa sabato sera in piazza, chiedendo di organizzare molte attività simili capaci di animare la città: faremo il possibile, ma non dimentichiamo che dietro c’è un’organizzazione pazzesca che richiede grande impegno».

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