
Incidente nel tunnel a Pusiano: il pickup ha invaso la corsia opposta
Questo quanto emerge dall’esame delle telecamere che hanno ripreso lo scontro costato la vita a due quarantenni lecchesi
Mauro Peverelli
La conferma arriva anche dalle telecamere della galleria di Pusiano. Occhi elettronici che hanno ripreso il terribile incidente di una settimana fa, anche se il reale momento dell’impatto si intravede solo in lontananza, tra un’esplosione di luci e di polvere. Pare tuttavia ormai certo che ad invadere la corsia opposta della galleria di Pusiano sia stato il Pickup Ford Ranger condotto da un uomo di 31 anni di Pusiano. Mezzo che prima ha urtato di lato una prima auto di colore bianco che sopraggiungeva dal senso opposto (una Opel Corsa che subito dopo aveva perso il controllo) per poi travolgere l’auto che arrivava dietro, una Volkswagen Golf con a bordo tre amici, due morti sul colpo al momento dell’impatto.
Fin da subito era stato chiaro come le immagini delle telecamere del tunnel potessero avere una reale importanza nella ricostruzione dell’incidente mortale, in cui hanno perso la vita due uomini di Colico e Bellano, Mattia Mazzina di 42 anni e Ivan Mezzera prossimo ai 44 anni. Ed infatti così è stato. Le telecamere di sicurezza, finite nelle mani dei carabinieri della Compagnia di Como che stanno indagando sull’incidente – coordinati dal pubblico ministero Antonio Nalesso – hanno ripreso da diversi punti l’accaduto.
Da una prima parte del tunnel si vedono le due auto che entrano in galleria, con davanti la Opel Corsa bianca e subito dietro l’auto dei tre amici. Procedono senza particolari problematiche. Dall’altra parte invece nel tunnel entra il Pickup condotto dal trentunenne di Pusiano. L’auto pare entrare un po’ troppo a destra, per poi però spostarsi verso sinistra e andare all’impatto con la prima delle due auto che era sulla propria corsia. Un urto apparentemente laterale, che però fa ruotare la Open Corsa bianca su se stessa, seppure indenne. Poi però la corsa del Pickup scuro prosegue in quella stessa direzione fino al secondo botto, quello devastante che non lascia scampo ai due uomini che si trovavano il primo alla guida e il secondo seduto nel sedile posteriore, mentre l’amico che si è salvato era sul sedile del passeggero.
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