Incubo Milano-Asso: ritardi di un’ora e treni cancellati

Caos Ieri un’altra giornata da incubo a causa di un guasto. Il comitato dei pendolari: «Situazione inammissibile»

Soppressioni e ritardi fino a 60 minuti. All’alba di ieri un guasto tra le stazioni di Erba e Merone ha mandato in tilt la Milano-Asso: i disservizi, che hanno coinvolto centinaia di passeggeri, si sono ripresentati nel pomeriggio con un altro guasto di minore entità. Per il Comitato pendolari Milano-Asso «questa situazione va avanti da settembre, è inammissibile dopo tutti gli investimenti effettuati sui binari e sui treni».

Dalla fine dell’estate ritardi e soppressioni si registrano con cadenza quotidiana, ma ci sono giornate come quella di ieri in cui si arriva alla paralisi della linea.

«La circolazione sulla direttrice - ha fatto sapere Trenord di prima mattina - sta subendo rallentamenti per un guasto, di competenza di Ferrovienord, tra le stazioni di Erba e Merone». Ferrovienord conferma a La Provincia che si è trattato di un guasto infrastrutturale, le cause restano da accertare.

La risoluzione è arrivata intorno alle 10.30, ma di lì a poco c’è stato un secondo guasto al passaggio a livello di via Trieste, sempre tra Erba e Merone, risolto in breve tempo; non è chiaro se ci sia una correlazione con il primo. Complessivamente nel corso della mattinata sono rimaste coinvolte centinaia di persone pronte a muoversi per motivi di studio e di lavoro.

I treni partiti da Cadorna alle 6.09 e alle 6.39 hanno terminato la corsa a Erba e a Merone senza procedere verso il capolinea, mentre i treni previsti da Asso e da Erba alle 7.33 e alle 8.16 sono partiti rispettivamente da Erba e Merone penalizzando gli utenti dell’Erbese e della Valassina. E ancora il treno in programma da Cadorna alle 9.09 è partito da Affori, quello partito da Asso alle 7.02 si è fermato ad Affori senza proseguire verso Cadorna.

Poi ci sono stati i ritardi: il treno delle 7.02 da Asso ha fatto peggio di tutti, con 60 minuti di ritardo, quello partito da Cadorna alle 7.09 ha tardato 40 minuti. Altri convogli hanno registrato ritardi fra 20 e 30 minuti.

Anche nel pomeriggio

Nel pomeriggio, intorno alle 16.30, Trenord ha annunciato un altro guasto alla linea ferroviaria (sempre nel tratto erbese) che ha comportato la momentanea interruzione del servizio tra le stazioni di Asso e Erba: l’entità delle ripercussioni non è paragonabile a quella della mattina.

Nei giorni precedenti non è andata meglio. Mercoledì a Erba è stato soppresso il treno delle 8.16 per un intervento di soccorso a bordo, quello partito alle 8.33 da Asso ha tardato per un guasto agli impianti di Merone. Lunedì, a partire dalle 16, diverse linee hanno registrato ritardi fino a 80 minuti per un guasto a Bovisa che ha reso inutilizzabili sette binari su otto.

«Manca la manutenzione»

«Le cause - chiarisce Christian Rech, rappresentante del Comitato pendolari Milano-Asso - non sono i troppi treni in circolazione, anzi ne servirebbero di più per sopperire alle corse cancellate. Il problema sono i continui guasti, inammissibili dopo che la Regione ha investito sul rinnovo dei convogli e ha concluso numerosi cantieri per modernizzare la linea. Non si può più dire che le infrastrutture sono vecchie».

I pendolari chiedono di investire sulla manutenzione. «Bisogna prevenire i guasti - che siano ai treni, ai binari o ai passaggi a livello - per non doverli gestire in emergenza. L’importante, lo ripetiamo, è che non venga in mente a nessuno di ridurre il numero dei treni: sarebbe come tagliare la gamba al paziente anziché curarla».

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