La piccola Tosca, attrice per gioco: sul set della fiction di Vitali

Sei anni, residente a Caslino d’Erba. La mamma Federica: «Un’esperienza che ha vissuto come un gioco nuovo. E le è piaciuto tanto»

Tosca Vanossi, la carriera di attrice comincia da Cernobbio. Sarà infatti la più piccola comparsa sul set della fiction Rai che si sta girando in questi giorni e che è ispirata ai racconti del medico e scrittore bellanese Andrea Vitali.

Sei anni, residente a Caslino d’Erba, Tosca frequenta la prima B all’Istituto San Vincenzo di Erba e impersona una bambina che si muove nella zona dell’imbarcadero con la mamma per prendere il latte e andare in edicola.

Il clima del set è piaciuto davvero tanto alla bambina, e non esclude la possibilità di recitare di nuovo. Come spiega Federica Corti, la mamma, molto conosciuta a Caslino d’Erba per essere la titolare del Crotto Alpe 44: «E’ stata un’esperienza molto bella e divertente, Tosca ha preso la recitazione come un gioco e le è piaciuto davvero tanto, è entrata nel personaggio e mi ha detto che vuole riprovare a partecipare in altri cast - spiega Federica - Volevano prendere anche me per recitare, ma avendo diversi tatuaggi alla fine non è stato possibile. In realtà però volevamo provare queste emozioni proprio per Tosca».

Torno e Cernobbio

Le riprese, come riferito su queste colonne, sono cominciate lunedì a Cernobbio: «In realtà avevano girato già la settimana prima a Torno, noi abbiamo partecipato lunedì. Tosca interpretava una bambina del popolo che si muoveva insieme alla mamma nella zona dell’imbarcadero, aveva alcune battute ma indirizzate alla mamma non tanto nel contesto della fiction, si spostava dall’edicola alla latteria. Si è comportata davvero bene, anche considerando la lunga attesa prima di girare».

Potrebbe essere nata una stella della recitazione, insomma: «Mi sembra ovviamente prematuro parlare in questi termini - sorride la madre - Sostanzialmente si è trattato di un’esperienza originale. Le è piaciuto molto, le è piaciuto in particolare vestirsi con gli abiti del 1930 ed entrare nel personaggio. L’ha visto come un gioco ed era contentissima di partecipare, nulla vieta di rivederla sullo schermo in altre apparizioni».

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