La rinascita estiva del Buco del Piombo: in due mesi già mille visitatori
Erba La grotta ha riaperto dopo dodici anni e dall’inizio di giugno è presa di mira dagli appassionati: «Gente da Piemonte e Veneto, un indotto per la zona»
Mille visitatori in meno di due mesi, aperture straordinarie ad agosto e attività per le scuole da settembre. Per il Buco del Piombo questa è l’estate della rinascita: la grotta della Valle Bova ha riaperto al pubblico il 2 giugno, dopo 12 anni di chiusura a causa di un crollo sulla scala di accesso al sito. Ora gli appassionati arrivano da tutto il Nord Italia, non mancano le aziende che prenotano visite infrasettimanali per attività di team building.
Proprietà
La riapertura è arrivata a seguito di importanti lavori di messa in sicurezza del versante, che è di competenza del Comune di Erba. La parte interna della grotta invece è privata, appartiene alle famiglie Sossnovsky e Masciadri che la curano attraverso l’associazione Museo Buco del Piombo.
Camilla Sossnovsky Parravicini, molto legata alla grotta, ha lavorato molto per arrivare alla riapertura e ha ottenuto dall’assessore regionale Alessando Fermi lo stanziamento di 130mila euro per posare le reti paramassi che proteggono la scala d’accesso. A quel punto ha chiesto all’Aigae (l’associazione italiana guide ambientali escursionistiche) di gestire gli ingressi, che si prenotano sul sito www.museobucodelpiombo.it.
«Le prime visite sono state il 2 giugno - racconta Filippo Camerlenghi, responsabile delle guide - e siamo andati avanti tutte le domeniche, tempo permettendo. Ci sono state visite infrasettimanali di alcuni oratori, anche molto grandi, e di aziende che hanno prenotato per fare team building: siamo sempre disponibili a effettuare visite straordinarie per almeno 20 persone. Sta andando molto bene, abbiamo già riportato in grotta un migliaio di persone».
Ci sono tanti visitatori dell’Erbese, ma non sono mancati gli appassionati da Liguria, Piemonte e Veneto. «Credo che le aperture garantiscano anche un buon indotto per il territorio, chi viene a visitare il Buco del Piombo la domenica approfitta anche per mangiare in zona. La maggior parte delle persone raggiungono la grotta a piedi da Albavilla, seguendo le vie più comode: quella dallo Zoccolo e quella dall’Alpe del Viceré».
Programma
Ogni domenica vengono organizzate diverse visite guidate, con una ventina di persone per gruppo. «Ad agosto - dice Camerlenghi - saremo attivi tutte le domeniche, ma sono aperte le prenotazioni online anche per i pomeriggi di sabato 10 e 17 agosto. Siamo partiti con quattro visite ogni domenica, adesso sono cinque: alle 16.15 si può prenotare il tour pensato per i bambini dai 5 ai 9 anni, utilizziamo un linguaggio più coinvolgente pensato per loro».
Il Buco del Piombo sarà aperto almeno fino a ottobre, ma non è escluso che si possa procedere oltre: la temperatura interna, del resto, è sempre 12 gradi e non cambia con il passare delle stagioni; certo nei mesi più freddi diventa difficoltoso raggiungere l’ingresso della grotta.
«Da settembre - conclude Camerlenghi - avvieremo anche numerosi progetti con le scuole, dalle elementari alle superiori. I più piccoli parteciperanno a scavi paleontologici per simulare il ritrovamento dell’orso delle caverne, i più grandi faranno veri e propri esperimenti scientifici».
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