L’acido, l’agguato e la rabbia in tribunale
«Spero resti in galera tutta la vita»
Erba: la dura presa di posizione del deputato della Lega, Eugenio Zoffili. Intanto parla il legale del marocchino condannato a 11 anni per le violenze contro l’ex fidanzata: «Reazione sbagliata, valuteremo il ricorso in Appello»
«Cinquantamila euro» di risarcimento, solo un “anticipo” provvisionale stabilito dal Collegio del Tribunale di Como in previsione di una futura causa civile, quella che verrà intentata dalla ragazza di Erba e dal suo legale contro Said Cherrah, 26 anni marocchino residente a Broni, in provincia di Pavia, condannato giovedì a 11 anni di pena per stalking e per aver gettato dell’acido sul volto della ex con l’intento di deturparle il volto.
E’ questo l’ulteriore epilogo di questa vicenda che era finita sui media nazionali, non solo per la storia legata al fatto di cronaca del 21 novembre 2023 a Erba (l’aggressione con l’acido appunto) ma anche per il tentato omicidio avvenuto nelle scorse settimane sempre da parte di Cherrah con una coltellata alla schiena della ragazza inferto nei pressi di un centro commerciale di Giussano.
Infine, in questa storia di “amore tossico”, non poteva mancare il colpo di scena finale come quello raccontato sul giornale di ieri, con il tentativo di (nuova) aggressione da parte dell’imputato alla vittima e al suo avvocato persino all’interno dell’aula del palazzo di giustizia, frenato a fatica da ben tre agenti della polizia penitenziaria.
L’avvocato Daniela Danieli, che assiste la ragazza, ieri non ha voluto tornare sull’argomento che aveva già stigmatizzato in aula subito dopo i fatti, «orrendi che non dovrebbero capitare».
Un tentativo di aggressione che aveva convinto la giovane di 24 anni, che si era comunque presentata in aula anche se in sedia a rotelle proprio per le conseguenze ancora del tentato omicidio di Giussano, ad abbandonare provata il palazzo di giustizia comasco per fare ritorno nella propria abitazione. «Una sentenza severa – ha invece commentato a questo proposito l’avvocato che assiste il marocchino, il legale Roberto Grittini – Leggeremo ora le motivazioni e valuteremo poi il ricorso in Appello». L’avvocato era a pochi passi dal proprio assistito quando ha cercato di divincolarsi dagli agenti della penitenziaria per aggredire la ex anche in aula, urlando frasi come «se ti prendo ti ammazzo appena di becco», «tanto tra tre anni uscirò».
«Non ci aspettavamo una reazione del genere – ha commentato ieri il legale – Cherrah ha vissuto come una provocazione le parole dette prima dell’udienza dal fratello della parte offesa che era presente in aula. Ma la sua reazione è stata profondamente sbagliata».
In serata è arrivata anche una durissima nota del deputato erbese Eugenio Zoffili, capogruppo della Lega in Commissione difesa: «Il marocchino Said Cherrah nel novembre 2023 ha sfregiato con l’acido la sua ex a Erba, un mese fa è fuggito dagli arresti domiciliari e l’ha accoltellata fuori da un centro commerciale a Giussano, ieri ha tentato di aggredirla e l’ha minacciata di morte in tribunale a Como, durante l’udienza nella quale è stato condannato a 11 anni. Questo mostro è pericoloso per la società, spero venga condannato alla galera a vita».
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