L’addio all’ingegner Gaffuri: «Portava Erba nel suo cuore»

Aveva 93 anni, vice sindaco per una legislatura

Emilio Magni

La città perde uno dei suoi personaggi più conosciuti e apprezzati, che, per la loro parte, hanno fatto un po’ la sua storia dal dopo guerra fino a qualche anno fa. Se n’è andato l’ingegner Anselmo Gaffuri, per gli amici “il Mino”, che per dieci anni, dal 1970 al 1980 è stato componente di spicco nella giunta dove per cinque anni vice sindaco. Aveva 93 anni. Era noto anche per la sua professione, quale titolare di uno studio per i calcoli del cemento armano. Moltissimi sono stati edifici pubblici e privati i cui pilastri hanno avuto l’approvazione dell’ingegnere civile Gaffuri.

Appartenente a una nota famiglia erbese. Anselmo era uno dei figli dell’imprenditore edile Giacomo Gaffuri, titolare di una importante azienda edile. Come ricorda la figlia Cristiana, era entrato nel 1970 nella giunta del sindaco Bassano Porro, come assessore ai lavori pubblici. Poi aveva assunto l’incarico di vice sindaco con, con la delega ai lavori pubblici, ed altri incarichi nella giunta di Augusto Fusi: dal 1975 all’80.

Erano tutti democristiani di ferro. In quei tempi in cui lo scudo crociato dominava. L’ex sindaco Celestino Sangiorgio, che si trovò con “el Mino” in giunta, lo ricorda come una tecnico di grandi capacità e poi_ «Era uno di quegli uomini, quei politici di una volta, sincero, competente, onesto. Amava la sua Erba e ne conosceva ogni angolo.. Purtroppo nel 1980 quando divenni sindaco io non se la sentì di tornare in giunta affermando che era troppo preso dal suo lavoro di calcolatore di calcestruzzi».

Anselmo Gaffuri , oltre che figlio di un famiglia molto conosciuta, aveva preso in sposa Giovanna Pozzi, (morta qualche anno fa) , figlia del ragionier Vittorio Pozzi, personaggio notissimo a Erba e per anni vice presidente dell’Amministrazione Provinciale.

Quindi quasi tutta Erba lo conosceva e lo apprezzava. Oltre la figlia Cristiana che lo ha seguito nella professione, Gaffuri, aveva un altro figlio Nicola, medico a Bergamo.

Era preso anche da qualche hobby Anselmo Gaffuri, quello che lo avvinceva era la montagna. Conosceva benissimo ogni sentiero dei monti erbesi che ha percorso fino a qualche anno fa con il suo amico, avvocato Franco Petrella, qualche volta anche con Augusto Fusi. Ho pure io un ricordo bello: il lungo marciapiede con ringhiera, all’inizi di via Como, affacciato sulla Prevalle, che volle, progettò. Aveva così appagato pure un mio desiderio. Passeggiammo un giorno assieme su quel marciapiede guardando le spettacolo bello della Prevalle. Il funerale sarà sabato alle 10,30 in Santa Maria Nascente.

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