Lanci di bottiglie, urla e minacce: ancora allarme sicurezza in centro a Erba

La situazione L’intervento dei carabinieri per il parapiglia tra ubriachi nelle vie Pascoli e Leopardi. Confcommercio: «Intervenire prima che la situazione peggiori». Zoffili: «Ho visto tutto»

Lanci di bottiglie, urla e minacce nel cuore della città.

Dopo l’ennesima serata ad alta tensione, i titolari dei bar iniziano ad avere paura: l’allarme circola sulla chat dei commercianti, Michele Riva (consigliere comunale e rappresentante di Confcommercio) e il deputato Eugenio Zoffili (presidente della commissione sicurezza) garantiscono la massima attenzione al tema.

L’ultimo episodio risale alla notte fra domenica e lunedì. Tre stranieri ubriachi hanno creato scompiglio e lanciato una bottiglia di vetro in un bar del centro, poi hanno dato in escandescenze all’incrocio tra via Pascoli e via Leopardi. Per riportare la calma sono arrivati i carabinieri di Erba e di Como. Ieri La Provincia ha parlato con i titolari del bar preso di mira. Per motivi di sicurezza non riportiamo i nomi, ma il messaggio è chiaro: dopo anni di lavoro serale in completa tranquillità, da qualche mese a Erba c’è da avere paura.

Fine settimana

Dal bar in questione, negli ultimi tre mesi, sono partite quattro chiamate ai carabinieri (i militari sono sempre intervenuti prontamente): minacce, animi che si scaldano facilmente, alto tasso di ubriachezza, consumo di stupefacenti a pochi metri dall’ingresso. Un quadro che si ripropone troppo spesso, soprattutto nel fine settimana, e che fino allo scorso anno sarebbe stato impensabile.

«L’allarme è arrivato anche sulla nostra chat dei commercianti - dice Riva - uno strumento prezioso nell’ottica della collaborazione fra colleghi, del resto noi abbiamo anche un ruolo di controllo. Questa situazione va sicuramente tenuta sotto controllo e non sminuita, le attività devono poter lavorare con tranquillità e in sicurezza. A Erba la situazione non è più grave rispetto a quella di altre città e paesi vicini, questo va detto chiaramente, ma bisogna intervenire proprio per evitare che la situazione peggiori».

Domenica notte, di ritorno dal raduno leghista di Pontida, Zoffili ha assistito in prima persona ad alcune delle scene di degrado raccontate dai commercianti.

Poche settimane fa, lo stesso deputato aveva denunciato il pestaggio di un uomo davanti a un negozio di kebab di piazza Padania ad opera di tre pakistani poi denunciati dai carabinieri.

Testimonianza

«Domenica notte - racconta Zoffili - ho visto una persona completamente ubriaca in mezzo alla strada, tra via Leopardi e via Pascoli, aveva con sé una bottiglia e urlava. Poi insieme ad altri ha cercato di scappare seguendo i binari del treno verso Ponte Lambro, sono intervenuti i militari ed è anche arrivata l’ambulanza. Ho avuto modo di parlare anche con i titolari dei locali interessati, come amministrazione comunale abbiamo ben presente il problema».

Zoffili ha avuto rassicurazioni dal comando provinciale dei carabinieri in merito al rafforzamento dei pattugliamenti serali. «I carabinieri sono bravissimi, ma sono pochi: non mi stanco di dirlo, servono rinforzi fissi. Per quanto mi riguarda, dalla prossima domenica nel tardo pomeriggio trascorrerò del tempo nel presidio della stazione di piazza Padania per toccare con mano la situazione e per ricevere eventuali segnalazioni dai cittadini».

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