Le ricette dei tre candidati: «Caslino è da rilanciare»

Verso il voto Proposti interventi per incentivare il turismo in paese. Battibecco sulla residenza dei contendenti. E sui fondi da spendere

Si accende il clima elettorale alla vigilia del voto, che vede tre candidati contendersi la carica di sindaco. In ordine rigorosamente alfabetico Marco Colombo (Essere Caslino), Lucio Micelli (Tutti insieme per Caslino d’Erba) e Marcello Pontiggia (Vivere Caslino).

Provenienza

E un primo tema di confronto è stata la residenza dei candidati consiglieri. A lanciarlo è il sindaco uscente Marcello Pontiggia: «Nella nostra lista sono tutte persone residenti in paese, tra gli avversari c’è anche chi ha cinque candidati non residenti come “Essere Caslino”. Io sono molto soddisfatto della mia squadra».

Chiamato in causa, Marco Colombo replica: «Non credo sia una distinzione importante perché i candidati della mia lista hanno tutti Caslino nel cuore e quasi tutti sono nati e cresciuti in paese. Credo contino più i temi e non mi pare che in questi ultimi anni l’amministrazione sia andata benissimo».

Lucio Miceli di “Insieme per Caslino” spiega: «Dalla mia squadra nove sono residenti a Caslino e due persone hanno parentele in paese e da giovani ci vivevano, peraltro coprono gran parte del territorio e amano Caslino, come lo amo anch’io».

Biglietto da visita

Lasciando le scaramucce e passando ai temi concreti, uno di quelli caldi è l’ingresso del paese dalla stazione: «L’ingresso dalla Arosio-Canzo zona stazione è il biglietto da visita del paese e in questo momento è un gran brutto biglietto da visita - dice Micelli - . Ci vorrebbero quantomeno una rotonda, delle aiuole, un passaggio pedonale in sicurezza».

Marco Colombo ha un’altra visione: «La nostra idea è di creare un semaforo a chiamata con sensore per le auto che scendono dal paese. Questa è l’unica soluzione, già ci eravamo confrontati con l’amministrazione provinciale, considerando il flusso limitato di traffico che scende da Caslino non è possibile pensare a una rotatoria».

Anche il sindaco uscente nel suo programma parla di una migliore viabilità nei punti di accesso e di uscita del paese, quindi anche dall’incrocio verso Canzo, e di una maggiore sicurezza del passaggio pedonale in zona stazione.

Visione

Sugli altri temi, Marco Colombo sottolinea che «Nonostante siano arrivati molti fondi a Caslino, tipo il milione e seicentomila euro dal Pnrr, non mi pare che il paese vada bene, serve invertire la tendenza. Bisogna mostrare maggiore attenzione per i cittadini, in particolare quelli più fragili. Serve aiutare i privati a ristrutturare il centro storico perché questo è un grosso problema, ci sono diverse case abbandonate».

Secondo Lucio Micelli «Ci sono poche persone in giro per il paese, c’è poco turismo, è un territorio bellissimo ma sta perdendo valore, come perdono al valore le proprietà immobiliari. Serve rivalutare Caslino puntando per esempio sull’area delle Bistonde, su aiuole e arredi. Un paese non può vivere per una sola festa all’anno e sulla manutenzione sotto elezioni. Servono le opere, ma serve anche la gestione del quotidiano. Penso ai parcheggi tolti in piazza del lavatoio, alla riqualifica di San Calogero. Questo sindaco per cinque anni ha difeso la poltrona con le unghie e con i denti nonostante ad ogni mandato cambiasse gran parte del gruppo».

Da parte sua Marcello Pontiggia pone invece l’attenzione su quanto fatto: «Ho voluto proseguire l’esperienza amministrativa ricandidandomi perché abbiamo ottenuto 1,6 milioni di euro di fondi e ora bisogna portare a compimento questa riqualifica del paese. Negli ultimi cinque anni non si è vissuto un periodo tranquillo perché sia Colombo che Micelli avevano già intenzione di creare le loro liste. Abbiamo opere importanti come i campi da basket e da paddle in zona Cascina Bianca, la ristrutturazione della corte di Casa Pecori, il progetto dei parcheggi e dell’illuminazione a led. Tengo poi a ricordare che non c’è un nuovo che avanza - conclude - perché i miei due avversari sono stati entrambi vicesindaco».

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