Le riconferme di sindaci uscenti sono 23 in provincia di Como

Elezioni comunali Chi per la seconda e chi per la terza volta, sono 23 i nomi dei primi cittadini riconfermati alle urne nella tornata elettorale chiusasi ieri

Bis a Mariano Comense

Le urne a Mariano Comense confermano l’uscente Giovanni Alberti in una tornata elettorale che ha conosciuto il picco negativo della partecipazione, ferma al 55 per cento. Perché solo un cittadino su due degli aventi diritto al voto si è recato al seggio, restituendo una mappa dell’astensionismo che ha raggiunto il suo apice in via dei Vivai. Tanto comunque è bastato al candidato del centrodestra per riconfermarsi nel ruolo di primo cittadino per il secondo mandato consecutivo, scelto da due elettori su tre, superando con grande distacco il centrosinistra che sosteneva Stefano Poltronieri.

Tris ad Arosio e Cabiate

Arosio e Cabiate proseguono in rosa. Alessandra Pozzoli e Maria Pia Tagliabue sono state rielette e porteranno così avanti il terzo mandato. Ad Arosio Alessandra Pozzoli di “Vivere Arosio” ha avuto come avversario solo i numeri: il quorum del 40% dei votanti (è arrivata a quota 60,32%) e il 50%+1 dei voti validi (ne ha ottenuti 2.142 su un totale di 2.432). Tre le liste in corsa a Cabiate. A spuntarla è stata ancora Maria Pia Tagliabue di “Cambiate Cabiate” che è stata scelta da 1.943 elettorali. Lotta al fotofinish, con una differenza di soli due voti tra “Vivere Cabiate” con Angelo Longoni per la carica di sindaco che ha intascato 881 voti e “Sì Cabiate” con Christian Villa che si è fermato a 879. Il ristrettissimo margine ha portato al riconteggio dei voti, su richiesta di “Sì Cabiate” che ha però confermato il primo esito.

Ripete la vittoria netta Fornasiero a Fino Mornasco

Il sindaco uscente di Fino Mornasco Roberto Fornasiero, candidato di “Progetto per Fino”, fa il bis conquistando l’85,69 per cento dei consensi contro il 14,31 per cento dell’unico avversario Roberto Discalzo, candidato di “Fino Futura”. Una vittoria netta, com’era nelle previsioni, ma il vero successo forse sono i quasi 1000 voti in più rispetto al 2019: Fornasiero e “Progetto per Fino” in cinque anni sono passati da 2.439 a 3.527 consensi.

Bis anche a Grandate con Alberto Peverelli

È il Peverelli bis, quello che hanno voluto in 719 cittadini a Grandate. Votando la lista Con Grandate in 719 su 1608 votanti hanno confermato il sindaco uscente, Alberto Peverelli, per il secondo mandato. Con il 46,09% Peverelli vince sulle altre due liste, quelle di Alan Albonico che con 449 voti e il 28,78% si posiziona al secondo posto, portando in consiglio comunale 2 consiglieri, il candidato sindaco e l’ex sindaco Pierangelo Pirovano (per lui 39 preferenze) e quella di Dario Lucca che con il 25,13% e 392 voti conferma il posto che Dario Lucca aveva in consiglio comunale tra i banchi della minoranza. Un consiglio comunale che vedrà entrare in maggioranza Marilinda Sala, nella tornata elettorale del 2019 si candidò sindaco contro Peverelli, ora in lista con lui è forte di 80 preferenze, la più votata di Con Grandate, seguita dal giovane consigliere comunale uscente Davide Cattaneo, che negli ultimi 5 anni si è occupato di cultura e biblioteca, per lui 57 preferenze e forse un posto da assessore.

In Tremezzina, Guerra brinda per la terza volta

Per la terza volta dalla costituzione del Comune di Tremezzina (datata 4 febbraio 2014), il sindaco Mauro Guerra ha conquistato con un ampio consenso (oltre 9 punti percentuali il distacco) la poltrona di primo cittadino. Al netto dei 268 voti di margine sulla sfidante Monica Bordoli - candidata sindaco per “Siamo Tremezzina”, cui va dato l’onore delle armi di aver costruito “un’alternativa” dopo anni in cui l’unica voce a risaltare era quella della maggioranza - il dato che balza all’occhio è che il sindaco uscente ha costruito gran parte del suo successo in trasferta ovvero lontano dalle mura amiche del “feudo” di Tremezzo, dove la lista “Siamo Tremezzina” si è peraltro imposta di due voti.

Menaggio, Bene Lario, San Nazzaro, Musso, Garzeno, Stazzona: tutte riconferme

Netto a Menaggio il successo di Michele Spaggiari sindaco uscente, nel confronti dell’ex amico o ora avversario Alberto Bobba. «Le sensazioni erano positive – commenta il riconfermato primo cittadino – . Siamo convinti di aver svolto un buon mandato e di aver instaurato un proficuo rapporto con i cittadini. Si è creato un clima sereno in paese, di sano confronto e dialogo. Sulla base di questi presupposti eravamo fiduciosi e il riscontro, al di là del divario, è stato in linea con le attese».

Curioso l’esito a Bene Lario, dove assieme allo scontato successo di Giacomo Sala, vicesindaco uscente c’è da segnalare il gran bottino conquistato dalla lista avversaria, Fronte Nazionale: tre seggi con soli sei voti conseguiti: assieme al candidato sindaco, Federico Carbonara, entrano in consiglio Rosanna Del Sorbo, con una preferenza, e Domenico Magnetta, primo dell’elenco, che di preferenze non ne ha conseguita alcuna.

Conferme nette per Tiziana Guidi a San Nazzaro, dove la sfidante era un’altra donna, Sabrina Butti, per Marco Pozzi a Musso nei confronti di Marco Brasca, e per Eros Robba a Garzeno, dove era rientrato in corsa l’ex sindaco Marco Braga. Sfida equilibrata, invece, a Stazzona, dove il vicesindaco uscente, Davide Marchioni, ha prevalso su Colondrina Poncia per una ventina di voti (228 a 204).

Schignano, Claino con Osteno e Dizzasco fanno il bis

A Schignano il sindaco uscente e presidente della Comunità Montana Lario Intelvese Ferruccio Rigola ha vinto di misura su Maria Rigola. Per Cipriano Soldati a Laino non c’è stata storia. A Claino con Osteno , la massima carica civica è rimasta nelle mani di Giovanni Bernasconi, al suo terzo mandato che ha superato abbondantemente il quorum dopo una corsa solitaria senza avversari . Più che una conferma è stato un plebiscito a Dizzasco per Aldo Riva che doveva battere solo il quorum . Alle urne si è presentato oltre il 75 %.

Sindaco uscente stravince a Cassina Rizzardi

Non c’è partita per la carica di sindaco a Cassina Rizzardi. Alessandro Bellù, vicesindaco uscente sostenuto da “Insieme per Cassina Rizzardi”, ha sconfitto col 72,42 per cento dei consensi Alessio Mariani, capogruppo uscente di minoranza, candidato di “Alternativa per Cassina Rizzardi”.

Riconferme a Cadorago, Rovellasca

Ritengo sia stata una vittoria chiara, che spero possa da oggi in poi contribuire anche a riappacificare un po’ gli animi in paese, dopo una campagna elettorale che è stata particolarmente intensa». E’ questo il primo commento del riconfermato sindaco di Cadorago Paolo Clerici. Riconfermato il sindaco Sergio Zauli di Rovellasca: «Una vittoria significativa che ha premiato l’impegno e il lavoro che abbiamo portato avanti in questi anni - è il commento di Zauli, figura di primo piano di Fdi a livello provinciale- un risultato che ritengo abbia anche una significativa valenza politica, perché in paese era l’unica esperienza a livello provinciale, del “campo largo”, che è appunto uscito sconfitto; continueremo a a portare avanti le iniziative e le attività che abbiamo impostato e annunciato nel programma elettorale; penseremo poi anche la giunta, guardando naturalmente anche ai voti di preferenza ottenuti da parte dei candidati che erano con noi in lizza».

Trsi anche a Fenegrò e Ponte Lambro

Tris per il sindaco di Fenegrò Claudio Canobbio che ha prevalso per una dozzina di voti. Fenegrò ha scelto la continuità con Canobbio in carica dal 2014 che guiderà il Comune per la terza volta e con lui buona parte della squadra che lo ha accompagnato in questo ultimo quinquennio di governo.

Gli elettori hanno confermato la fiducia a Ettore Pelucchi per il terzo mandato consecutivo. Il sindaco uscente con la lista “Insieme per Ponte Lambro” ha vinto nettamente con il 52,88 per cento dei voti (1.073 in termini numerici), medaglia d’argento a Daniela Sanfelice e “Ponte Lambro Futura” con il 27,21 per cento (552 voti). Nicolò Macri e il “Centrodestra per Ponte Lambro” - sostenuti con i simboli da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia - si fermano al 19,91 per cento (404 voti).

Nessuna novità a Canzo, Albavilla e Alserio

Nessuno scossone a Canzo: a vincere le elezioni è stata la lista capitanata da Giulio Nava con 1.432 voti pari ad una maggioranza assoluta del 54%, al secondo posto la civica vicina alla Lega “Canzo Futura” con candidato Elia Pantaleoni ( 820 voti , 31%) e al terzo la lista con candidato Paolo Ceruti (390 voti, 14%). La distribuzione dei seggi prevede otto posti per la lista di Nava, tre per Canzo Futura e un seggio per Viviamo Canzo. Albavilla e Alserio hanno scelto per il tris: da quando c’è l’elezione diretta del sindaco in entrambi i Comuni non era mai successo di aver una riconferma per la terza volta consecutiva. Risultato pieno e netto ad Albavilla per Giuliana Castelnuovo, che è stata riconfermata sindaco con il 70,8 per cento dei voti. Riconfermato alla guida del paese il gruppo civico “Vivere Albavilla”.

Ad Alserio, l’’assalto alla svolta non è stato premiato: con quattro liste in corsa, il sindaco uscente, Stefano Colzani, è stato riconfermato con la maggioranza assoluta: ha incassato il 53,5 per cento dei voti. I suoi tre avversari, Alessio Pinato, Fabiano Rosa e Flavio Venturi, si sono fermati rispettivamente, al 24,4, al 13,2 e al 9 per cento. Venturi, ex sindaco, non entra nemmeno in consiglio comunale. La più votata resta ancora Alessandra Scanziani, vicesindaco uscente, riconfermatasi con 57 preferenze.

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