Lo Snodo, soldi e apprezzamenti ma la sede alla stazione di Erba è ancora in bilico

Giovani Toni più che positivi dalla Regione e dagli amministratori locali verso l’associazione . Fermi: «Grazie per quello che fate». Aceti: «Se vi mandassero via, sarete accolti subito altrove»

Da Regione Lombardia arrivano 100mila euro per finanziare due progetti dell’associazione Lo Snodo, con tante parole di apprezzamento da parte degli amministratori. I sindaci del territorio erbese, però, non hanno ancora deciso se rinnovare la sede dei giovani in stazione dopo la scadenza del 31 dicembre: ne parleranno mercoledì prossimo in una riunione informale convocata dal Consorzio erbese servizi alla persona.

Contraddizione

La contraddizione è emersa giovedì sera in stazione. Lo Snodo ha presentato due progetti che prevedono l’organizzazione di eventi e iniziative sul territorio, molti dei quali nella stessa stazione, fino a settembre 2025: a Milano i progetti sono piaciuti molto, tanto che Regione Lombardia li ha finanziati complessivamente con 100mila euro. Tra i partner de Lo Snodo ci sono altre realtà associative, il Consorzio erbese e diversi Comuni del Triangolo Lariano.

Alla presentazione c’era anche l’assessore all’università, ricerca e innovazione Alessandro Fermi (Lega), insieme ai consiglieri Marisa Cesana (Lombardia ideale, centrodestra) e Angelo Orsenigo (Pd, centrosinistra).

«Grazie per il lavoro che state facendo e per i vostri progetti - ha detto Fermi ai ragazzi - scrivere e promuovere la legge “La Lombardia è dei giovani”, grazie alla quale viene finanziato uno dei due progetti, è stata una delle attività più belle e faticose della mia attività politiche».

Cesana ha lodato Lo Snodo come «una bellissima realtà che ha saputo crescere sul territorio, facendo rete tra giovani, associazioni e Comuni». Lusinghiere anche le parole di Orsenigo, che ha parlato della stazione come centro giovanile e de Lo Snodo come di «una scommessa vinta: puntare sui giovani è il modo migliore per spendere i soldi, siamo orgogliosi di voi».

Il punto è che i progetti finanziati proseguiranno fino a settembre 2025, ma la convenzione per la permanenza de Lo Snodo in stazione scadrà il 31 dicembre. L’ultima assemblea dei sindaci, a luglio, si era conclusa con uno scontro tra gli amministratori del territorio sul futuro della stazione; ieri in stazione c’erano tanti sindaci, ma nessun rappresentante della maggioranza erbese (presenti invece Michele Spagnuolo e Mattia Faggiani, consiglieri di Erba civica e Democrazia partecipata).

Disponibilità

A domanda diretta sull’apparente contraddizione, la direttrice del Consorzio erbese ha risposto che la decisione verrà presa a breve tenendo conto di tutte le azioni previste dai progetti, che comunque troveranno spazio. Simone Pelucchi, presidente de Lo Snodo, ha ribadito che i ragazzi sperano nel rinnovo della convenzione.

Tiziano Aceti, sindaco di Asso, ha espresso chiaramente il suo pensiero (condiviso da molti dei sindaci presenti): «Penso che da qua non vi manderà via nessuno, ma se dovesse succedere verreste subito accolti da qualsiasi altra parte». Aceti e gli altri 27 sindaci del territorio si confronteranno il 13 novembre nel corso di una riunione informale convocata dal Consorzio erbese: l’obiettivo è fornire agli amministratori tutti gli elementi utili per poi decidere in assemblea.

Il sindaco di Asso e molti altri colleghi del territorio hanno le idee chiare e scommettono su Lo Snodo. Dovranno però convincere la città di Erba che guarda con maggior favore all’apertura di un bando pubblico aperto a diverse realtà.

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