Lurago, c’è un paese che legge
Inaugurata la casetta del libro

Si trova nel parco “Ragazzi di Beslan” Sarà gestita da un gruppo di volontarie

Lurago è un paese che legge e che incentiva la lettura in tutte le sue forme. È nata la seconda casa del libro della biblioteca comunale “Rosa Maria Picotti”. E’stata inaugurata all’aperto, nel parco pubblico “Ragazzi di Beslan”, nel cuore del paese, sulla piazza Papa Giovanni XXIII.

E la lettura ovviamente non ha e non deve avere età: per questo motivo la casetta è stata inaugurata in occasione dell’appuntamento con le letture delle volontarie “Nati Per Leggere”, letture organizzate al parco per bambini dai tre anni insieme alle loro famiglie. Istituita nell’aprile del 2015, come spiega il presidente della biblioteca Giovanni Molteni, la Casa del libro si affianca al servizio di prestito bibliotecario. È interamente gestita da un gruppo di volontarie, che si occupa settimanalmente della sistemazione e del ricambio dei libri esposti alla disponibilità dell’utenza. L’offerta spazia attraverso una vasta gamma di generi letterari (dai classici alla narrativa moderna, dalla saggistica ai libri per ragazzi) e prevede spesso rilasci a tema in occasione di ricorrenze storiche o celebrazioni nazionali e internazionali.

L’attività ha come principale obiettivo quello di dare una seconda opportunità ai libri donati da privati cittadini o ai volumi della biblioteca che, per regolamentate esigenze di gestione del patrimonio del sistema bibliotecario, non possono essere inseriti nel catalogo o non sono più accessibili al prestito. Secondariamente, la Casa del libro si prefigge la promozione della reciprocità della condivisione: infatti, a differenza del prestito bibliotecario, chi ne beneficia può decidere il destino del libro scelto: cambiarlo con un altro, restituirlo, oppure regalarlo. Una casetta era già attiva nel Palazzo Municipale, ora arriva la seconda: «La creazione di nuovi punti di distribuzione era nel nostro programma – commenta Molteni - È nostra intenzione proseguire nell’impegno e nella promozione della cultura dello scambio, posizionando nuove aree di accesso al servizio di bookcrossing nei parchi pubblici».

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