Maggioranza, è ancora crisi. La contesa si sposta su Scarenna
Asso La mancata realizzazione della strada da un milione accende gli animi. Castelnuovo: «Fatte scelte inopportune». Aceti: «Abbiamo deciso in accordo»
Continua il “fuoco amico” nei confronti del primo cittadino di Asso Tiziano Aceti. Dopo il consiglio comunale in cui il sindaco è stato messo in minoranza - con tre componenti del suo gruppo che hanno votato contro - ora il consigliere Sonia Castelnuovo prende le distanze su un argomento importantissimo per il territorio: la riapertura della strada tra Scarenna e Caslino chiusa dal 2010 per una frana. Pronto oltre un milione di euro con un progetto già definito, che è stato rimesso in discussione. «Ritengo di non poter più assecondare le scelte inopportune del sindaco Aceti. Personalmente non sono mai stata d’accordo con l’operato riguardo le decisioni sulla realizzazione della strada. Con i suoi continui cambi di idea, ha fatto in modo che la strada non abbia ancora le basi per essere realizzata», spiega Castelnuovo, delegata in Comunità montana.
Lo scorso anno il sindaco Aceti propose di rifare la strada vicina all’attuale tracciato: «Siamo a marzo, il sindaco propone un rilevato alto otto metri che protegga la piana promettendo anche costi minori. Nonostante le perplessità viene data al sindaco di Asso la possibilità di presentare un progetto di fattibilità. La Comunità montana successivamente invia l’accordo di programma su quel progetto, il sindaco risponde che viste le condizioni contenute nell’accordo poste a carico del Comune di Asso, non ritiene di approvarlo e di essere favorevole a qualsiasi decisione. Ad oggi Aceti non ha ancora preso accordi con i Comuni interessati, non ha definito gli espropri, non ha concordato le manutenzioni: il Comune non può accollarsi manutenzioni per 99 anni per realizzare una strada in una posizione pericolosa». Il primo cittadino di Asso ribadisce invece la piena collaborazione con la Comunità montana: «Abbiamo presentato un progetto che prevede la possibilità di salvaguardare l’area verde spostando la strada verso il Lambro, come chiesto da molti. Purtroppo questo è stato un periodo complesso a causa del Covid. In ogni caso tutte le decisioni sono state prese in accordo con la Comunità montana, il progetto portato avanti dal Comune di Asso, con l’assenso del presidente della Comunità montana e dell’assessore, è stato realizzato da Eg4 Risk, spin-off accreditata dell’Università Bicocca. Il progetto è stato presentato il 26 maggio 2022 e la Comunità montana ha ribadito che è solo l’ente attuatore chiedendo ai tre Comuni interessati di prendere una decisione collegiale e univoca»
E aggiunge Aceti: «Il 2 agosto 2022 è arrivato ad Asso lo schema di accordo di programma, successivamente il comune di Canzo si è tolto dall’accordo. Noi abbiamo comunicato di non approvare lo schema di accordo dichiarandoci favorevoli a qualsiasi decisione della Comunità montana. A dicembre 2022 il Comune di Caslino ha comunicato di avere in redazione la variante al Pgt vigente necessaria per le procedure successive inerenti il progetto di nuova viabilità. Aspettiamo ora una convocazione della Comunità montana, disponibili alla manutenzione delle montagna in nostro territorio e ad arrivare ad una conclusione» conclude Aceti.
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