Medico con 1400 pazienti in più: «Almeno datemi un infermiere»

Canzo La dottoressa Colombo in pensione, Asst chiede un aiuto ai colleghi. Il dottor Roda disponibile da subito: «Spero di ottenere un collaboratore»

Il medico di base Corrado Roda si è provvisoriamente preso carico di gestire ulteriori 1.380 pazienti rimasti senza medico dopo il pensionamento della dottoressa Antonella Colombo.

Il medico chiede però a questo punto ad Ats/Asst una collaborazione amministrativa o infermieristica per riuscire a farsi carico di questo importante mole di pazienti in più. La scelta di Roda è dettata anche da un senso di responsabilità; il medico ha già comunicato ai propri pazienti che cercherà di non distoglierle l’impegno da loro, ma si è sentito in dovere di rispondere alla richiesta di Ats/Asst che ha chiesto a tutti i medici di base in attività di collaborare nella gestione dell’ambulatorio temporaneamente vacante non essendoci la disponibilità di nuovi medici.

La richiesta

In un’area decisamente importante come quella di Canzo e dei paesi limitrofi c’è quindi un problema chiaro di assenza di medici. Spiega Roda: «Ho assunto provvisoriamente l’incarico di gestire circa 1.380 pazienti rimasti senza medico dopo il pensionamento della dottoressa Antonella Colombo. È nota l’enorme difficoltà nel reperire medici da destinare al territorio e agli ospedali. Purtroppo dopo diversi mesi non è stato possibile nominare nuovi medici di base per il distretto di Canzo e paesi limitrofi. Anche la procedura dei medici temporanei, ha dato risultati solo parziali e di breve durata. È giusto ricordare che tutti i procedimenti devono rimanere nell’alveo della legge e sono vincolati da tempistiche ben definite, dalle quali le autorità sanitarie non possono derogare». 

Il medico fa un po’ di cronistoria riguardante la situazione: «Il 25 settembre Ats Insubria ha comunicato che dal 2 ottobre si rendeva vacante in modo improvviso e inatteso, l’ambulatorio temporaneo per i pazienti provenienti dalla dottoressa Colombo; sempre nella stessa data, Ats ha formalmente chiesto a tutti i medici di base in attività di collaborare nella gestione dell’ambulatorio temporaneo vacante. Era l’ ultima strada percorribile. Ho accettato, anche perché nel frattempo il Comune di Canzo ha allestito un locale adiacente al mio ambulatorio; ho posto come condizione quella di agire solo nei locali dell’ambulatorio comunale, senza spostarmi in altra sede. Si tratta di un periodo temporaneo di circa sei mesi, in attesa di avere finalmente qualche medico titolare. Ho formalmente chiesto ad Ats/Asst una collaborazione amministrativa e o infermieristica, ufficiosamente mi è stato detto di sì: spero in un sì ufficiale».

La valutazione

Prosegue il medico di base di Canzo: «Non ho idea se altri medici hanno accettato la richiesta di prendersi carico provvisoriamente dei pazienti senza medico: non credo. Il numero esatto dei nuovi pazienti non lo conosco. Immagino 1.400 circa, è di certo un numero probante, se mi affidassero un collaboratore non sarebbe male».

L’azienda sanitaria spiega che per ora non c’è l’effettiva assegnazione di un collaboratore: «Appena possibile daremo una risposta. Ats in collaborazione con Asst valuterà quanto segnalato».

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