
Misterioso incendio nel magazzino: erano ladri di rame, sono scappati
Asso Intervento dei vigili del fuoco domenica sera all’Oltolina, doveva essere chiusa. Indagini dei carabinieri, testimoni hanno notato almeno un uomo darsi alla fuga dopo il rogo
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Mistero all’interno del Cotonificio Oltolina, l’incendio scaturito da un cestone pieno di tessuti domenica sera è stato parzialmente spento con un estintore da ignoti. Una persona è stata vista allontanarsi in fretta dall’azienda pochi minuti prima dell’arrivo dei soccorsi. Presumibilmente un tentativo di furto finito male, ha portato all’incendio verificatosi la serata di domenica all’interno del Cotonificio Oltolina: ora in pratica adibito a magazzino.
Sono diversi i motivi che portano a pensare, anzi ad avere la certezza, che l’episodio sia appunto legato ad un tentativo di furto, l’incendio infatti si è propagato attorno alle 18,30 di domenica quando all’interno dell’azienda non ci doveva essere nessuno e lo stesso rogo, partito da un cestone pieno di tessuti, è stato parzialmente spento con estintori, sempre da qualcuno che non doveva trovarsi lì. Difficile per ora dire a cosa mirassero i malviventi, se proprio a tessuti o persino a rame da prendere dai muri o materiale da rivendere.
Delle indagini si stanno occupando i carabinieri di Asso, ma la situazione trovata dai vigili del fuoco di Canzo e di Erba: intervenuti sul posto domenica, lascia adito a pochi dubbi. Al momento dell’arrivo dei soccorsi ad Asso, all’interno del cotonificio, è stato trovato appunto un cestone dei tessuti parzialmente spento grazie all’utilizzo di un estintore in gran parte svuotato.
Attorno alle 18,30 i cittadini della zona hanno visto, appunto, il fumo hanno allertato i vigili del fuoco: almeno una persona è stata vista allontanarsi di tutta in fretta dall’azienda pochi minuti prima.
Come detto al momento dell’arrivo dei vigili del fuoco all’interno dell’azienda il cestone era parzialmente bruciato con vicino un estintore usato e nei locali era denso il fumo tanto da rendere difficile le operazioni di bonifica complessiva, nonostante l’apertura naturalmente delle finestre.
Per ora si è alle prime valutazioni, in attesa delle indagini del caso, in quella zona non sono presenti videocamere quindi tutte le ipotesi sono ancora al vaglio, anche utilizzando eventualmente le testimonianze di chi potrebbe aver visto qualcosa di utile.
Inutile ricordare l’importanza del cotonificio per l’area della Vallassina, in questa azienda hanno lavorato centinaia di persone nel corso degli anni quando ancora era presente una produzione di elevata qualità.
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