Montorfano, piove tanto ma il lago è calato di colpo

La polemica La segnalazione del sindaco Capuano: «La fuoriuscita è stata eccessiva». La replica del proprietario: «Sappiamo come va regolato, il livello era troppo alto»

Nonostante le piogge, ripetute e abbondanti, delle scorse settimane, il livello del Lago di Montorfano sembra insolitamente basso e scatena il confronto-scontro in paese. A denunciare la situazione è il sindaco, Giuliano Capuano, che, ricevuta una segnalazione dai cittadini, attacca sulle chiuse che regolano l’unico emissario del lago del paese, che passa sotto via Cantù e si dirige verso la Brughiera briantea. Il lago di Montorfano è infatti alimentato da sorgenti interne, da un reticolo di piccole rogge e dall’acqua piovana, ma non ha veri e propri immissari.

L’unico emissario è regolato da chiuse che sono all’interno della storica proprietà nobiliare della famiglia Barbavara Merry del Val. Il sindaco denuncia proprio un’improvvida apertura delle chiuse che avrebbe portato il lago sotto livello, nonostante la stagione che stiamo vivendo, tutt’altro che siccitosa. «Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni sul livello del lago che in questa settimana si è abbassato drasticamente – incalza il primo cittadino - nonostante le continue piogge e l’acqua sorgiva in abbondanza. Poi abbiamo visto che le chiuse erano state rimosse agevolando così la fuoriuscita dell’acqua in modo smisurato. Sono state fatte tutte le segnalazioni ai vari enti preposti, affinché si arrivi a una corretta gestione delle chiuse e non fatta a caso, generando così gravi danni ambientali».

«Abbiamo chiesto - conclude - un incontro urgente con gli enti al fine di stabilire al più presto una corretta regimentazione delle acque in un’area protetta Disperdere tutta quell’acqua in questo periodo e con l’arrivo delle stagioni calde, vuol dire nuovamente mettere a rischio l’habitat della Riserva con gravissime conseguenze».

Tutta l’area del lago e la sua Riserva naturale sono gestite attualmente dal Parco regionale della Valle del Lambro, in convenzione con i Comuni di Montorfano e di Capiago Intimiano, che si affacciano sulle rive del bacino lacustre. Le chiuse sono però da secoli su proprietà privata. Domingo Merry del Val, a nome della nobile famiglia Barbavara, rivendica la scelta di far defluire le acque del lago.

«Ricordo che abbiamo i diritti sulle acque del lago da sempre e che sappiamo perfettamente come e quando vada regolato – ribatte alle parole che il sindaco ha rilanciato sui social – Ha piovuto talmente tanto che l’acqua era troppo alta e usciva in più punti. Venga il sindaco se vuole a regolare le chiuse». Merry del Val rassicura e usa il sarcasmo: «Sono solo 700 anni che chi occupiamo del lago e delle chiuse e lo faremo ancora a lungo – chiosa – L’acqua andava fatta assolutamente defluire e nessuno lo fa a caso, ma ben sapendo cosa si sta facendo. Ci sono i livelli e gli scalimetri. Attualmente il lago è al livello medio consueto e corretto e non ci sono assolutamente abbassamenti drastici o aperture delle chiuse senza senso». Il lago, come è spesso successo anche in passato, diventa quindi motivo di contesa tra i due e surriscalda, ancora prima che arrivi il caldo estivo, il clima in paese.

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