Muore nel bosco davanti al figlio: stava raccogliendo castagne
Albavilla Tragedia nei boschi che portano all’Alpe del Vicerè: aveva 76 anni e abitava a Muggiò. L’attacco durante un’escursione. Inutile l’intervento dell’elicottero
Una mattinata di relax in mezzo alla natura, per una passeggiata e per la ricerca di castagne, si è purtroppo trasformata in tragedia: un uomo di 76 anni, residente a Muggiò (provincia di Monza), che si trovava sulle montagne di Albavilla insieme al figlio per trascorrere momenti di relax in queste giornate che, viste le temperature, sono più estive che autunnali, è deceduto a causa di un improvviso malore.
La ricostruzione
Padre e figlio, secondo una prima ricostruzione, si trovavano nell’area di Fontana Massera, territorio impervio e boschivo vicino via Partigiana, la strada che dal centro paese porta verso l’area turistica dell’Alpe del Viceré. Si erano probabilmente addentrati nel bosco proprio per cercare le castagne. L’area è molto bella per gli amanti del trekking e delle passeggiate in montagna. Il percorso che da Albavilla entra nell’alta Valle del Cosia coincide per un tratto proprio con la strada per l’Alpe del Viceré, poi se ne discosta e si dirama in due sentieri, uno dei quali sale direttamente alla Baita Patrizi e quindi all’ Alpe del Viceré, mentre l’altro, costeggiando il corso del torrente, passa da Fontana Massera, dalla diga Leana e, con una deviazione sulla destra, arriva sempre all’Alpe del Viceré.
Padre e figlio si trovavano, secondo una prima ricostruzione, proprio lungo questo percorso, quando l’uomo di 76 anni avrebbe accusato improvvisamente un malore, probabilmente di natura cardiaca, che gli avrebbe fatto perdere i sensi.
Allarme
L’uomo si sarebbe quindi accasciato a terra privo di sensi e avrebbe accusato un improvviso arresto cardiaco. E’stato quindi dato l’allarme ed è scattata la macchina dei soccorsi. Sul posto si sono portati: un’ambulanza della Croce Rossa di Lipomo, un’automedica, il Soccorso Alpino del Triangolo Lariano, i Vigili del fuoco di Erba e Como. E’stato necessario raggiungere padre e figlio nell’area impervia e boschiva: le condizioni dell’uomo sono subito parse a medici e soccorritori disperate. L’uomo era in arresto cardiaco e non si riprendeva.
Medici e soccorritori hanno richiesto d’urgenza l’intervento dell’elisoccorso da Como per cercare in tutti i modi di stabilizzare le sue condizioni e di salvargli la vita. In pochi minuti l’elicottero del soccorso ha fatto capolino sopra il centro abitato di Albavilla e si è diretto verso la zona montana. Le condizioni dell’uomo sono però rapidamente peggiorate: non è stato quindi necessario l’intervento diretto dell’elisoccorso. Il 76enne è stato trasportato con l’ambulanza in codice rosso verso il pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli di Erba.
I medici hanno fatto di tutto per cercare di stabilizzare il quadro clinico e di riprenderlo per salvargli la vita, ma purtroppo l’uomo è deceduto poco dopo il suo arrivo in ospedale, senza che nulla si potesse fare.
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