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Nella strage di Erba ci siamo dimenticati delle vittime
Merone Stasera alle 21 si parla del libro “Sangue e fango”, il romanzo-giornalistico che racconta il dramma di chi 17 anni fa ha perso un famigliare in via Diaz
Sembra paradossale, ma negli ultimi 17 anni e mezzo di tormentone giudiziario e mediatico, della strage di Erba si è parlato soprattutto per raccontare chi per quel terribile delitto è stato condannato all’ergastolo. Mentre le vittime sono state dimenticate tutto. Anzi no, non tutte: perché una delle vittime è finita nel mirino degli odiatori social, dopo che alcune trasmissioni tv hanno deciso di puntare il dito contro di lui come possibile pista alternativa ai coniugi Rosa Bazzi-Olindo Romano.

Si tratta di Pietro Castagna, che nella strage di Erba ha perso la madre, la sorella e il nipotino, e che a un certo punto si è sentito imputato lui di quei quattro omicidi. Imputato nelle aule social. Di questo parla il romanzo-giornalistico “Sangue e fango” (Docu edizioni) di Paolo Moretti che, stasera (venerdì 17 maggio) alle 21, dialogherà col giornalista Mauro Migliavada alla biblioteca di Merone di via Isacco, 1. L’incontro è organizzato dalla libreria di via Volta di Erba.
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