«Non sappiamo dove andare a dormire». E la famiglia pianta una tenda sul fiume (in una zona a rischio esondazioni) e si trasferisce lì a vivere
Ponte Lambro La donna, che ha un figlio e un compagno, sta cercando casa. È in graduatoria per gli alloggi popolari
Per qualche giorno hanno dormito sotto una tenda sulla riva del torrente Lambrone, tra la pioggia e il fiume in piena. Ieri sono riusciti a recuperare una roulotte grazie all’intercessione di un conoscente, la utilizzeranno come ricovero fino a quando non si libererà una casa popolare. Una donna pontelambrese di 54 anni, insieme al compagno, sta vivendo una terribile odissea.
La Provincia è in contatto con lei da mesi, su sua richiesta - per tutelare l’identità del figlio minorenne, che si trova in una struttura al sicuro - le generalità verranno omesse. Negli ultimi giorni la comparsa della tenda in riva al fiume ha portato a interessarsi della vicenda le forze dell’ordine, un deputato della Repubblica e il sindaco di Erba: la storia merita di essere raccontata.
La storia
Fino allo scorso anno la donna, residente a Ponte Lambro, viveva in un appartamento in affitto. Poi ha dovuto lasciarlo per problemi economici e da lì tutto è precipitato: ha chiesto al suo Comune un alloggio d’emergenza, ma quelli disponibili erano stati già stati assegnati a famiglie in difficoltà; ha dormito da amici e conoscenti; ha rifiutato alcune sistemazioni offerte dalle istituzioni perché avrebbero potuto accogliere lei e il figlio, ma non il compagno.
«In tutti questi mesi - racconta - ho continuato a sollecitare l’assegnazione di una casa popolare, ero in una posizione alta graduatoria ma non arrivava mai. Ora hanno aperto un nuovo bando e dovrò partecipare da zero». Se il figlio è al sicuro, lo stesso non si può dire di lei e del compagno. La scorsa settimana, non sapendo dove andare, hanno montato una tenda sulle rive del Lambrone, in territorio erbese.
«Sabato ho incontrato casualmente il deputato Eugenio Zoffili in paese - continua - e l’ho portato a vedere la situazione». Zoffili ha chiamato le forze dell’ordine e il sindaco di Ponte Lambro, Ettore Pelucchi; nel pomeriggio è tornato a fare un sopralluogo con il sindaco di Erba, Mauro Caprani.
Pericoloso
«Non entro nel merito della situazione della signora - dice il deputato - ma vedendo quella tenda a un metro dal fiume in piena non potevo certo far finta di niente. Quella tenda non poteva stare lì, era troppo pericoloso, ho subito avvertito chi di dovere».
Sono arrivati i carabinieri, poi la polizia locale che ha imposto lo sgombero. La donna e il compagno sono comunque rimasti lì fino a mercoledì mattina, quando è stata scattata la fotografia che pubblichiamo. «Martedì notte ha piovuto - racconta la signora - e la mattina la polizia locale è tornata per vedere se fosse tutto a posto. Poche ore dopo siamo riusciti a ottenere una roulotte attraverso un conoscente, siamo parcheggiati a Ponte Lambro in attesa dell’assegnazione di un alloggio». Solo a quel punto la famiglia potrà riunirsi sotto a un tetto.
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