Nuovo mezzo per il Lariosoccorso di Erba: «E non ci fermiamo»

Servizi sociali Il presidente Croci guarda con fiducia al futuro: «Nel 2025 vorremmo un veicolo con culla termica ma c’è bisogno dei volontari»

Sotto l’albero di Natale del Lariosoccorso c’è un Volkswagen Caddy per il trasporto dei disabili. Il nuovo mezzo, acquistato con il ricavato della LarioFest di settembre, è stato presentato domenica nella sede dell’associazione dal presidente Alberto Croci. «Per il nuovo anno - dice Croci - vogliamo dotarci di un mezzo con culla termica per il trasporto dei neonati. Continuerà la ricerca di volontari e di fondi».

Domenica è stata giornata importante per il Lariosoccorso. Prima i volontari hanno animato il lancio dei palloncini in piazza del Mercato, poi tutti in sede per la festa di Natale e il concerto del gruppo folcloristico I Bej. La festa è stata l’occasione per scartare il regalo più importante, un un furgoncino che verrà utilizzato per il trasporto dei disabili. Il mezzo è stato benedetto da padre Raffaele Finardi, è intervenuto anche il sindaco Mauro Caprani che ha ringraziato l’associazione per l’impegno quotidiano al servizio degli erbesi.

Il Caddy è stato acquistato con gli oltre 40mila euro ricavati dalla LarioFest, la tre giorni di musica e buon cibo che a settembre ha animato piazza del Mercato.

«La seconda edizione della LarioFest erbese - dice il presidente del Lariosoccorso - è andata ancora meglio della prima e senza dubbio la riproporremo nel 2025. È nata una squadra importante composta da noi, dagli Alpini, dai vigili del fuoco, dalla protezione civile, dai carabinieri in congedo e tante altre realtà che lavorano fianco a fianco, questo è forse il lascito migliore del 2024. Anche Rotary e Lions hanno unito le forze per organizzare eventi a favore del Lariosoccorso».

Lariofest

Per il 2025 Croci ha le idee chiare. «L’obiettivo è acquistare un mezzo con una culla termica per il trasporto dei disabili, magari con un mezzo 4x4 da utilizzare per raggiungere le località impervie. In questi due anni abbiamo avuto tanti sponsor importanti che ringraziamo di cuore, purtroppo i soldi non bastano mai: stiamo già pensando al biennio 2026-2027 quando tanti mezzi dovranno necessariamente andare in pensione e bisognerà sostituirli».

Il pensiero corre poi ai volontari, l’anima dell’associazione del soccorso. La festa di Natale è stata dedicata alla memoria di Ambrogina Tavecchio e Pierpaolo Garofoli, due colonne del Lariosoccorso che se ne sono andate a soli tre mesi di distanza. La speranza è che tanti altre persone decidano di seguire il loro esempio, dedicando tempo ed energie al prossimo.

Le forze in gioco

«Con i dipendenti (15 a Erba e 12 nella sede di Dongo) arriviamo fino a un certo punto - ricorda Croci - per il resto possiamo solo affidarci alla disponibilità dei volontari che non bastano mai». Tra le sede di Erba e quella di Dongo, i volontari sono poco meno di 200 e sono fondamentali soprattutto in orario notturno e nel fine settimana.

«Farebbero molto comodo - ricorda il presidente - delle persone disponibili anche in orario diurno, in particolare per i trasporti semplici e il centralino. In questo modo potremmo dedicare completamente i dipendenti all’attività di emergenza. La campagna di reclutamento proseguirà anche il prossimo anno, le iniziative pubbliche come la LarioFest sono importanti per farci conoscere».

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