Ospedale di Erba: «Niente tagli ai servizi». Lifenet ha rassicurato il sindaco
Sanità Esito positivo per l’incontro tra l’Ad Bedin, fondatore della società, e il primo cittadino. Caprani: «L’ottica è quella della crescita, abbiamo parlato di investimenti nella struttura»
«L’ospedale di Erba non perderà alcun servizio, a partire dal pronto soccorso. L’obiettivo della futura proprietà è investire per potenziare la struttura, siamo rincuorati e ottimisti».
Ieri mattina il sindaco Mauro Caprani, insieme al deputato Eugenio Zoffili e al presidente del consiglio comunale Claudio Ghislanzoni, ha incontrato Nicola Bedin, amministratore delegato della società Lifenet che rileverà l’ospedale di Erba. Dalla riunione sono emerse rassicurazioni importanti.
La premessa
La premessa, confermata da Bedin nel corso dell’incontro in municipio, è che l’acquisto dell’ospedale - dopo l’accordo preliminare firmato lo scorso 22 dicembre con la Provincia Lombardo Veneta dei Fatebenefratelli - verrà finalizzato alla fine di marzo. Prima di allora, l’amministratore delegato di Lifenet (la società è partecipata al 45 per cento dal fondo Exor della famiglia Agnelli) non parlerà pubblicamente.
Anche Caprani, Zoffili e Ghislanzoni misurano le parole al termine di una riunione riservata, richiesta dallo stesso Bedin per presentarsi ai rappresentanti istituzionali della città. Dai commenti dei tre politici, in ogni caso, trapela ottimismo.
«Abbiamo incontrato un imprenditore capace - dice Caprani - e attento ai problemi territoriali. Si è parlato di investimenti per la struttura erbese, l’ottica è quella della crescita». A domanda diretta, il sindaco sgombera il campo da possibili equivoci: «Non verrà eliminato alcun servizio, Erba continuerà ad avere il suo pronto soccorso e tutti i reparti esistenti. Si parla piuttosto di potenziare l’ospedale sotto diversi punti di vista».
Lifenet è un gruppo giovane in rapidissima espansione, le spalle sono coperte da uno dei più importanti fondi di investimento a livello europeo. Pensare a grossi interventi di ristrutturazione e investimenti in nuove tecnologie non è certo utopia.
«Dalle nostre facce distese - dice Zoffili - si capisce che l’incontro è andato bene. Sono arrivate rassicurazioni, i servizi non si toccano, e questo ci rincuora. La sensazione è che la struttura stia per finire in buone mani che sapranno valorizzarla, per quanto ci riguarda sul fronte istituzionale continueremo a seguire i prossimi passaggi».
«Vogliono fare bene»
Ghislanzoni ricorda che «per Lifenet questo sarà il primo ospedale in Lombardia, e anche di una certa dimensione, quindi hanno tutto l’interesse a fare bene. Abbiamo aperto i contatti con la nuova proprietà, l’inizio è molto promettente: la professionalità del dottor Bedin e la validità del gruppo Lifenet sono fuori discussione».
Martedì pomeriggio Bedin aveva incontrato anche l’assessore regionale all’università e alla ricerca Alessandro Fermi, sempre per parlare dell’ospedale di Erba. Anche Fermi, intervistato da La Provincia al termine dell’incontro, aveva definito la riunione molto positiva lasciando presagire un futuro roseo per l’ospedale erbese, all’insegna del rilancio e del potenziamento.
Nelle prossime settimane, Bedin dovrebbe incontrare anche l’assessore regionale al welfare, Guido Bertolaso, l’uomo che in questa partita - da responsabile della sanità lombarda - gioco il ruolo più importante.
Le preoccupazioni, in ogni caso, permangono tra il personale della struttura. Dai medici agli infermieri, nessuno ha ancora conosciuto la futura proprietà e i progetti concreti di Lifenet per il rilancio della struttura.
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