Ospedale di Erba, ogni anno quindici aggressioni

Gli ultimi numeri certificano la gravità del fenomeno anche nei reparti del nosocomio erbese. Lifenet organizza corsi di formazione del personale, ma si sta dotando anche di tecnologia per evitare incidenti

Erba

All’Ospedale di Erba si registrano ogni anno 15 aggressioni nei confronti degli operatori sanitari. Per arginare il fenomeno, la struttura sta organizzando campagne di formazione e prevenzione rivolte tanto al personale quanto ai potenziali aggressori, che dall’ottobre 2024 - con l’entrata in vigore del decreto legge 137 - rischiano pene più severe.

Mercoledì è stata celebrata la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari. Per l’occasione, l’Ospedale di Erba ha pubblicato un approfondimento sui propri canali social, ricordando che «negli ultimi anni le aggressioni in Italia hanno registrato un preoccupante aumento» e che «le professioni più colpite sono quelle degli infermieri, seguiti da medici e operatori socio-sanitari».

La Provincia ha chiesto a Lifenet Healthcare un approfondimento sulla realtà erbese. Dal giorno in cui Lifenet è diventata proprietaria della struttura (1 giugno 2024) al 12 marzo 2025 ci sono state 10 aggressioni verbali e 2 fisiche, che hanno coinvolto le unità operative di medicina, pronto soccorso generale e pediatrico, area omogenea chirurgica, Cup (accettazione) e oculistica.

Se consideriamo un arco temporale più vasto, nel 2023 - quando l’ospedale apparteneva ancora alla Provincia Lombardo Veneta dei Fatebenefratelli - ci sono state 15 aggressioni, nel 2024 sono state 12, nel 2025 in soli due mesi e mezzo siamo già a tre aggressioni.

Il direttore generale, Vincenzo Trovato, spiega che la media a Erba è di 15 aggressioni all’anno, poco più di una al mese, e nel 90 per cento dei casi si tratta di aggressioni verbali. Più rare, ma comunque presenti, sono le aggressioni fisiche (strattoni, spintoni).

Dopo il biennio 2020-2021, in cui si parlava degli operatori sanitari come “supereroi”, il tasso di aggressività è tornato ai livelli dell’epoca pre Covid: molti utenti sembrano aver dimenticato gli sforzi profusi dal personale sanitario nel corso della pandemia.

Lifenet Healthcare a Erba sta lavorando su più fronti, grazie ai collaboratori del servizio prevenzione e protezione e del servizio comunicazione. Per il personale sono previsti corsi di formazione per la gestione dell’aggressività: si insegna a riconoscere i primi segnali di una possibile aggressione per richiamare l’attenzione dei colleghi presenti e affrontare il problema in squadra. La direzione lavora poi sul fronte tecnologico. Dalle telecamere a circuito chiuso ai tastierini alfanumerici per l’accesso in aree sensibili come il pronto soccorso, sono molti gli strumenti che favoriscono la prevenzione. Ci sono stati anche contatti con la Questura di Como per valutare l’installazione di pulsanti “antipanico” che mettono direttamente in collegamento con le forze dell’odine: il progetto è agli albori, ma c’è grande interesse.

Sul fronte comunicativo, attraverso poster e campagne sui social media l’Ospedale cerca di sensibilizzare sul fenomeno delle aggressioni al personale sanitario.

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