«Pesce conservato male»: la Finanza sequestra 120 kg

Erba Operazione della Gdf in un market in città. Denunciato il titolare, un cittadino pakistano

Circa 120 chili di pesce che, secondo la Guardia di finanza che stava effettuando i controlli, era stato congelato e conservato in modo non consono a quanto previsto dalle normative, tanto da diventare pericoloso per la salute. Merce che è stata di conseguenza posta sotto sequestro, con una denuncia penale per il titolare dell’attività commerciale, un uomo di 45 anni del Pakistan.

E’ questo l’epilogo di una operazione di verifica e controllo condotta dai militari della Compagnia di Erba delle fiamme gialle in un mini-market di Erba. Al momento dell’accesso nell’esercizio commerciale, i militari hanno riscontrato la presenza (esposti sugli scaffali pronti per la vendita) di prodotti alimentari per bambini mancanti delle indicazioni minime in lingua italiana previste dalla normativa a tutela del consumatore.

Ma l’attenzione, come detto, è stata attratta soprattutto da 120 chili di pesci interi, tranci di pesce e, in misura minore, parti di altri animali, congelati ma privi di alcuna etichettatura, tracciabilità e confezione, esposti per la vendita. I pesci (sgombri, pagri, lucci di mare) e gli ovini erano riposti all’interno di cartoni da imballo e secchielli in plastica, in parte deteriorati, all’interno di un banco per surgelati in quella che la finanza ha ritenuto essere una evidente inosservanza di cautele necessarie ad assicurare che le sostanze alimentari fossero mantenute in condizioni adeguate o fosse possibile per l’acquirente capire da quanto tempo fossero conservati.

Per questi motivi il titolare del mini-market è stato denunciato alla procura di Como per l’ipotesi di reato di detenzione di alimenti, destinati alla vendita, in cattivo stato di conservazione.

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