Più ricoveri e interventi: i numeri della sanità ritornano al pre Covid
Asst Lariana Aumentano pure le attività ambulatoriali. Quasi recuperate completamente le performance 2019. Dati migliorati nonostante la mancanza di personale
Il 2024 si chiude con 18.464 operazioni chirurgiche, siamo ancora sotto ai 21.255 interventi eseguiti nel 2019, ma l’Asst Lariana sta recuperando terreno. I ricoveri arrivano a quota 28.842 (erano 30.183 nel 2019) e le prestazioni ambulatoriali a 3.971.841 (sopra alle 3.895.792 dell’ultimo anno prima della pandemia).
Dopo il tonfo segnato dal Covid la sanità locale, nonostante la mancanza di personale e le lunghe liste d’attesa, lavora per aumentare le cure offerte alla popolazione, sempre più anziana e bisognosa di assistenza.
Nel 2024 nei blocchi operatori dell’Asst Lariana i chirurghi hanno registrato un aumento del 9,3% delle attività rispetto all’anno precedente. Salgono del 7,6% gli interventi al Sant’Anna (13.751 interventi), del 14% a Cantù (3.696), del 9% in via Napoleona benché si tratti di chirurgia minore (659), mentre Menaggio resta di fatto stabile (da 351 a 358 interventi). L’aumento è costante dal 2021, dopo il blocco imposto dalla pandemia. Tolti gli interventi di dermatologia non più conteggiati dal 2022, tolta larga parte delle attività eseguite a Menaggio dove la chirurgia si è ridotta del 60%, non manca molto a raggiungere i livelli pre Covid. I chirurghi di Cantù ci sono già riusciti, ai colleghi del Sant’Anna mancano meno di 500 operazioni.
La situazione è simile per i ricoveri, in totale +6,5% rispetto al 2023. Aumentano al Sant’Anna del 7,2%, al Sant’Antonio Abate del 9,8%, cala invece molto il presidio di Mariano (-35,6%) meno Menaggio (-4,3%). San Fermo di fatto raggiunge i numeri assoluti del 2019, mancano solo una settantina di ricoveri all’appello, a Cantù mancano 191 degenti, mentre a Menaggio come Mariano fanno registrare un tracollo pari a -44%.
Le prestazioni ambulatoriali tra il 2023 e il 2024 sono aumentate del 4,2%. Bene le attività al Sant’Anna e al Sant’Antonio Abate, con una lieve flessione nei Pronto soccorso, identici risultati Menaggio e Mariano, dove però calano i numeri del centro dialisi. Meglio via Napoleona, in provincia ci sono segni più a Ponte Lambro, Lomazzo, Olgiate, Cernobbio. Invece la Psichiatria è in difficoltà e passa da 9.103 prestazioni a 8.601, la Neuropsichiatria infantile perde addirittura il 18,6%. Sul totale comunque la mole di esami e visite fatte l’ultimo anno è superiore a quanto corrisposto nel 2019.
La difficoltà principale è la mancanza di sanitari, infermieri e specialisti. L’organico assegnato all’Asst Lariana continua ad crescere. Nel 2024 conta 4.122 tra medici (616), infermieri e infermieri di famiglia (1.572), tecnici (217) e operatori sanitari (464), l’ex azienda ospedaliera ha mandato per aumentare il contingente di altre 312 unità in due anni. «Contiamo di crescere ancora nel 2025 - dice il direttore amministrativo dell’Asst Lariana Giacomo Boscagli - Abbiamo chiesto ad Ats e Regione dei finanziamenti superiore per i prossimi dodici mesi. Lo sforzo fatto nell’assunzione del personale ci ha permesso di erogare più prestazioni. E i fondi aggiuntivi riconosciuti a infermieri e medici per le attività extra hanno contribuito ad aumentare la potenza di fuoco».
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