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Posteggio in centro paese a pagamento: «I primi 15 minuti restino gratuiti»
Canzo In via Risorgimento sono comparse le strisce blu, innescando la polemica dei negozianti. «Vanno tutelate le persone che si fermano solo per i piccoli acquisti, come il pane e il giornale»
La decisione dell’Amministrazione comunale di rendere a parcometro i posti auto di via Risorgimento scatena i mugugni dei commercianti e delle minoranze.
Dopo i passaggi burocratici dal 10 febbraio i parcheggi sono stati ridipinti di blu e all’ingresso dello spazio dedicato ai posti auto è stata collocata una colonnina per il pagamento del parcometro.
L’intervento ha da subito agitato il consiglio comunale e in particolare la minoranza di Viviamo Canzo che ha criticato duramente la scelta, contrari poi i genitori delle vicine scuole e i commercianti, tutti a chiedere un un ripensamento all’amministrazione comunale considerando la posizione centrale degli stalli.
Melissa Sacchi è il presidente di “Canzo oltre le vetrine” l’associazione dei commercianti e spiega: «Non ci siamo ancora raffrontati su questo argomento, abbiamo altre decisioni da prendere legate al direttivo. Posso però esprimere la mia opinione personale, per quanto mi riguarda credo che per il centro storico servirebbero quantomeno i 15 minuti gratuiti, in modo da permettere a chi deve prendere il pane o il giornale di parcheggiare tranquillamente».
Anche Valeria Gilardoni che ha un negozio proprio a pochi passi da questo parcheggio, concorda con l’idea dei 15 minuti gratuiti: «Ne ho parlato anche con il vice sindaco Ileana Vanossi. Credo servano per chi deve fermarsi magari per prendere il pane, il giornale o fare una piccola spesa. L’Amministrazione lamentava che alcuni lasciano le macchine per diverso tempo, andando a girare il disco orario, ma è compito dei vigili occuparsi anche di sanzionare queste persone. Non è poi giusto che per qualche episodio paghino tutti i canzesi. Peraltro anche il parcheggio principale dietro la casa di riposo è parzialmente chiuso per un cantiere, quindi davvero ci sono pochi posti auto in centro».
Elia Pantaleoni di Canzo Futura, una delle minoranze spiega: «Riteniamo l’installazione del parchimetro una scelta completamente errata. Questa decisione va contro la politica adottata nel paese negli ultimi 15 anni, che ha gradualmente ridotto i posti a pagamento per incentivare il commercio locale, molto presente nella zona. Riteniamo la scelta pericolosa perché anche un piccolo costo per il ticket potrebbe scoraggiare i clienti dal frequentare gli esercizi nel centro storico che per il paese rappresentano un patrimonio da tutelare».
Sin da subito la minoranza di Viviamo Canzo ha espresso grosse perplessità: «Una scelta che danneggia tutti», ha spiegato Paolo Ceruti. Ieri non è stato possibile sentire sindaco e vicesindaco.
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