Postino investito fuori dalla scuola: secondo incidente in poco tempo
Longone al Segrino Impegnato nei giri in paese l’uomo di 32 anni ha riportato diversi traumi. Si cercano soluzioni
Secondo incidente in poche settimane con modalità praticamente identiche sulla piccola rotatoria all’uscita dell’ex Beldosso in via Eupilio, poco prima delle 14 di ieri.
Un’insegnante in auto è uscita dalla struttura in cui si trovano le scuole, ma non si è accorta della moto del postino che stava girando per il paese e si trovava, in quel momento, sulla rotonda. L’impatto è stato immediato e il postino, un 32enne di Como, ha riportato diversi traumi sul corpo e una sospetta frattura a una gamba all’altezza della caviglia.
Considerando la dinamica di quanto accaduto le conseguenze sono state comunque abbastanza limitate. Il postino è stato portato dal LarioSoccorso di Erba in codice verde all’ospedale Fatebenefratelli di Erba. Sul posto sono immediatamente intervenuti anche i volontari di Valassina Soccorso che ha la sede a pochi metri. Poco prima del postino sulla strada passava anche una donna con un passeggino, secondo quanto risulterebbe dai video della sicurezza.
Come detto, quello di ieri è il secondo incidente avvenuto nella rotatoria con la stessa dinamica, a metà ottobre infatti un allievo di 22 anni dell’indirizzo enogastronomico del Romagnosi con sede nell’ex Beldosso è finito contro un camion. In quel caso era la moto a uscire dal cancello: il giovane, residente a Castelmarte, ha rischiato più del postino tant’è vero che la prima uscita dei soccorsi era avvenuta con il codice massimo di urgenza, cioè il rosso. Trasporto in elicottero all’ospedale San Carlo di Milano, con una gamba che si presentava gravemente compromessa.
Già dopo questo primo incidente gli amministratori locali con la dirigenza si sono interrogati sul da farsi per quanto riguarda l’uscita dalle scuole: infatti si esce da un cancello con scarsa visibilità.
Il sindaco Carlo Castelnuovo ne ha parlato con la dirigenza dopo il primo incidente, e si cercano ancora soluzioni: «Dopo il primo incontro si era deciso di mettere in calendario degli appuntamenti nelle scuole con la polizia locale in cui i nostri agenti formavano i ragazzi ad avere maggiore rispetto del codice stradale».
Poi «si doveva discutere su come intervenire sull’uscita, la volontà era di mettere magari uno specchio e dei cartelli, si poteva anche pensare a della segnaletica all’interno della scuola. Il problema però è che il parco è privato quindi non possiamo intervenire con soldi pubblici su un’area privata. Si era rimasti fermi su quella riflessione cercando di capire se ci poteva essere un intervento della proprietà».
Per ora quindi non c’è ancora una decisione su come intervenire: «Da parte nostra c’è massima disponibilità per cercare una soluzione che va però concertata, sempre ricordando che siamo in un’area privata - aggiunge - Il problema non è legato solo ai ragazzi ma anche i genitori e gli insegnanti non rispettano lo stop come dovrebbero, anche in considerazione di una visibilità comunque scarsa». Fortunatamente «mi dicono che in questa caso il postino non si è fatto molto male, gli auguriamo una pronta ripresa».
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