Profughi al lavoro nel parco del paese: «Esempio di integrazione positiva»
Sormano Una decina di richiedenti asilo è stata impegnata insieme al locale Gruppo alpini. Il sindaco: «Attività che svolgono come volontari, importante per capire la realtà che li ospita»
Un bell’esempio di tentativo d’integrazione, fatto attraverso il lavoro.
L’altro ieri mattina molti sormanesi si sono stupiti nel vedere una decina di migranti impegnati nella sistemazione del parco giochi comunale con la collaborazione del Gruppo alpini.
Si tratta del primo impegno da parte di queste persone a favore del paese, è stato infatti siglato un accordo che porterà i 70 migranti presenti a Sormano a rotazione ad impegnarsi per la manutenzione dei luoghi pubblici come appunto il parco giochi, il centro sportivo, l’ex oratorio.
Arrivati ad agosto
I migranti a Sormano sono arrivati lo scorso agosto e da allora vivono il paese a modo loro, partite di calcio al campetto, giri in centro. Nei mesi si è cercato comunque di costruire un ponte con per esempio la festa di Natale e ora con questo lavoro in forma volontaria.
Un modo per integrare i migranti, magari conoscerli meglio e mantenere il patrimonio comunale: «È stato siglato un accordo tra il Comune di Sormano, il Coordinamento Comasco Profughi ed Immigrati e la Cooperativa Intesa Sociale per la realizzazione di percorsi educativi di accoglienza ed integrazione a favore dei migranti domiciliati nella ex Villa Testori – spiega il sindaco di Sormano Giuseppe Sormani -. I migranti accolti a Sormano sono richiedenti asilo e per essi sono in corso le procedure per ottenere il riconoscimento della protezione internazionale presso la competente Commissione Territoriale. E’ importante che il periodo che essi trascorreranno a Sormano serva loro per conoscere l’Italia, il suo modo di vivere, il contesto sociale, i valori che regolano l’esistenza delle persone».
«A tal fine - prosegue - con la collaborazione indispensabile del Gruppo Alpini, e in accordo con la Cooperativa Intesa Sociale e con il Coordinamento Comasco Profughi ed Immigrati, abbiamo individuato una serie di servizi ed attività utili alla collettività e realizzabili attraverso il volontariato che saranno svolte dai migranti che prestano la loro opera in modo assolutamente volontario».
L’altro ieri c’è stata anche l’emozionante prova degli abiti e del materiale: «A ciascuno di loro è stata fornita l’attrezzatura di lavoro e antinfortunistica. Sarà un modo per i migranti di conoscere il paese che li ospita e i suoi cittadini, per parlare la lingua, per avviare il percorso che li deve portare ad essere cittadini italiani. Per molti di noi sarà un modo per conoscere queste persone e le loro storie in modo più approfondito».
Cittadini incuriositi
L’altroieri prima giornata di lavoro al parco giochi ma c’è molto da fare: «I cittadini hanno visto ieri mattina alpini e migranti all’opera per sistemare il parco giochi. E’ l’avvio di una serie di attività socialmente utili che svolgeremo insieme. Ci auguriamo possa essere utile a loro e a noi. Gli amministratori sono a disposizione per ogni chiarimento nei confronti dei cittadini, tutto è stato fatto con la massima trasparenza per evitare fraintendimenti. Ringraziamo il Gruppo Alpini di Sormano per la preziosa e indispensabile collaborazione», conclude il sindaco di Sormano Giuseppe Sormani.
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