Progetto nuovo stadio: in meno di tre ore
seicento firme a favore

Il dibattito La petizione lanciata dal sindaco Moretti al Sinigaglia ha superato le 4.600 adesioni - «Superate le migliori le aspettative e si va avanti»

Poco meno di 600 firme raccolte ieri prima della partita tra il Como 1907 e il Torino per dire sì al nuovo Sinigaglia e in risposta all’appello firmato da oltre cento personalità note di tutto il mondo che chiedono, invece, di fermare il progetto e pensare allo stadio fuori città. A portare avanti l’iniziativa, che ha anche una “gemella” on line, è il sindaco di Olgiate Comasco Simone Moretti, in veste di tifoso «presente al Sinigaglia da 37 anni» che ieri ha coinvolto anche due amici, Eros Bernasconi e Mattia Mengozzi.

Il consenso

«Dalle 15.15 abbiamo raccolto 572 firme cartacee, è stato un via vai continuo e siamo andati oltre le più rosee aspettative. Si sono fermati dando il loro appoggio anche stranieri e alcuni tifosi del Torino a cui abbiamo spiegato la questione. Contando anche le sottoscrizioni on line siamo oltre quota 4.600».

Moretti inoltre aggiunge che il movimento che punta a far sentire la voce dei tifosi e di chi frequenta lo stadio, non si ferma. «Non abbiamo una scadenza – spiega – e alcuni bar e Como club ci hanno chiesto i moduli per raccogliere direttamente le firme. L’obiettivo è quello di arrivare a fine stagione ad averne 10.759 tra quelle on line e quelle su carta. Tra chi ha aderito finora ci sono persone di tutte le età e volutamente abbiamo consentito di firmare anche ai minorenni perché è giusto coinvolgere le nuove generazioni. Tanti ragazzi sono allo stadio e hanno il diritto di dire la loro». Il numero non è casuale, ma rappresenta l’attuale capienza del Sinigaglia, comprensiva del settore ospiti. Tra i firmatari il magistrato Giuseppe Battarino, la consigliera regionale di FdI Anna Dotti, il sindaco di Pusiano Fabio Galli e l’ex sindaco di Figino Serenza Roberto Moscatelli.

Moretti e l’amico Bernasconi si sono “vestiti” da uomini “sandwich” in modo da farsi riconoscere da chi voleva aderire all’iniziativa. Il sindaco di Olgiate aveva la riproduzione della sua foto allo stadio il 29 marzo scorso (prima della gara contro l’Empoli) con cui aveva lanciato la petizione “10.759 sì al Sì-nigaglia” con sotto un qr code che consentiva, ai più giovani, di collegarsi direttamente on line per aderire. Bernasconi, invece, aveva la frase “Non siamo zotici...ma barbari sognanti” oltre alla scritta “10.759 sì per il Sinigaglia” e il qr code.

L’obiettivo

Lo stesso Moretti aveva già spiegato il perché aveva deciso di attivarsi in prima persona: «Sembra che noi tifosi siamo rozzi, ma non è così. Per questo ho trovato giusto stimolare il tifo sano a dire la propria. In un dibattito serio non si può prescindere dalla riqualificazione dell’area e personalmente, in 37 anni di presenza al Sinigaglia, non mi sembra che, oltre alla tribuna in tubolari del 2001 fatta perché obbligati, qualcuno, a parte questa amministrazione e questa società, abbia fatto qualcosa. Ci si riempie la bocca del quartiere del Razionalismo, ma nessuno fino ad oggi se ne è mai curato e le crepe e le condizioni sono lì da vedere».

L’intenzione ora è quella di proseguire su tutti i canali: allo stadio (la prossima partita sarà a fine aprile contro il Genoa), nei bar e Como club per quanto riguarda il cartaceo e on line sulla piattaforma change.org che, nel tardo pomeriggio di ieri, era arrivata da sola a 4.087 sottoscrizioni. Per chi scegliesse la raccolta firme su internet bisogna inserire nome, cognome, indirizzo mail a cui viene inviata una comunicazione di adesione alla petizione. Sulla piattaforma non c’è alcun obbligo di versare denaro e quello raccolto «sarà devoluto a un’iniziativa benefica della curva».

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