Ragazzino si sente male nel Lambro: «Non buttatevi è un punto pericoloso»

Caslino d’Erba Domenica un quindicenne si è tuffato con alcuni amici e ha rischiato di annegare. Il sindaco: «Ora abbiamo installato anche i cartelli con l’ordinanza, qui è vietato fare il bagno»

Dopo l’ultimo episodio di domenica, con coinvolto un ragazzo di 15 anni di Seveso che ha rischiato di annegare per ipotermia, ieri l’amministrazione comunale di Caslino d’Erba ha disseminato l’area tra il torrente Piott e il fiume Lambro di cartelli in cui si vieta la balneazione.

L’amministrazione comunale ha anche rettificato l’ordinanza, già presente, che vieta appunto di immergersi nelle acque in questa zona.

Il precedente

Inutile ricordare gli ultimi casi avvenuti tra Caslino d’Erba e Ponte Lambro, il più tristemente noto a metà giugno quando perse la vita Elias Sandani di 19 anni di Canzo in località Fucina a Ponte Lambro. Prima ancora più volte i soccorritori hanno dovuto intervenire in particolare nella zona delle bistonde, conformazioni del torrente di forma cilindrica, per salvare dei ragazzi intrappolati.

Purtroppo c’è un pellegrinaggio in quest’area da parte di molti giovani in particolare dal Milanese, arrivano alla stazione di Caslino e poi fatti pochi passi a piedi si tuffano, magari ancora sudati, all’interno del torrente Piott e del Lambro.

L’allarme

Domenica è successo proprio questo, un quindicenne attorno alle 13 è entrato in acqua nella zona delle bistonde ed è andato in ipotermia rischiando di annegare, è riuscito ad uscire con le sue gambe ma spaventato per le sue condizioni e supportato da alcuni amici ha chiamato i soccorsi.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Canzo, la Sos di Canzo, che ha poi trasportato il giovane in ospedale, e la polizia locale intercomunale che si occupa di Caslino e Canzo.

Il ragazzo dopo poco ha iniziato a riprendersi e non ha avuto particolari conseguenze a parte lo spavento: «I soccorsi sono intervenuti attorno alle 13 per questo giovane di 15 anni di Seveso arrivato con un gruppo di amici in treno fino a Caslino - spiega Daniele Proserpio della polizia locale di Caslino d’Erba -. Abbiamo anche sanzionato una decina di ragazzi proprio perché, nonostante la presenza di un divieto,  erano in acqua all’interno delle bistonde nonostante la acclarata pericolosità. Il ragazzo era provato e si è spaventato per quanto accaduto».

«Il giovane ora sta bene»

Il sindaco di Caslino Marco Colombo rimarca: «Fortunatamente questo quindicenne non ha avuto particolari conseguenze, ma è stato comunque portato via con l’ambulanza ed era molto spaventato. Il ragazzo ora sta bene ma è stato preso comunque in extremis, qui c’è un divieto di balneazione che abbiamo ulteriormente sottolineato posizionando una serie di cartelli in tutta l’area e rettificando l’ordinanza. Inutile dire che a fronte degli ultimi episodi, ci è sembrato logico mostrare ancora più attenzione a questo fenomeno dei ragazzini che arrivano per fare il bagno sottovalutando il pericolo».

«Ci sono - conclude il suo ragionamento il primo cittadino Colombo - diverse decine di ragazzi che ogni giorno arrivano in treno dal Milanese per fare il bagno nel Lambro o nel Piott con i tanti rischi connessi».

Ora la difficoltà sarà riuscire a far rispettare il divieto.

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