Raid all’asilo di Albese, appello del sindaco: «Restituite i soldi rubati»

Dopo il furto di 1.500 euro all’interno della scuola dell’infanzia con asilo nido di Albese con Cassano - di cui abbiamo riferito su queste colonne - è arrivato il momento della riflessione. Il sindaco del paese Carlo Ballabio lancia un appello ai ladri che probabilmente - secondo le modalità dell’incursione - sembrano conoscere abbastanza bene la struttura.

Ballabio li invita a pentirsi e a riportare il maltolto certi di riuscire a dimenticarsi dell’accaduto. Un appello arriva anche dalle scuole che chiede a chi ha visto qualcosa venerdì sera di informare i carabinieri che si stanno occupando delle indagini.

Spiega il primo cittadino di Albese con Cassano: «Spero che i ladri si pentano, è un gesto che anche un ladro può fare, magari non si sono resi conto di creare un danno in particolare a famiglie e bambini. Spero lo facciano e riportino quanto è stato rubato, chiudendo così questa bruttissima faccenda».

Il sospetto è che si tratti di persone che in qualche modo conoscono la scuola dell’infanzia, perché hanno trovato a colpo sicuro i 1.500 euro in contanti che si trovavano in un armadio posto al piano primo di una struttura decisamente ampia. Una coincidenza che non sembra affatto tale: «Il furto è una cosa indegna in qualsiasi contesto, in questo caso colpendo anche dei bambini e doppiamente indegno quanto accaduto. La speranza è davvero che capiscano quando fatto e si ravvedano», conclude il sindaco. Il furto è avvenuto venerdì sera dopo le 20, anche la stessa scuola dell’infanzia ha scritto in un messaggio: «Speriamo che chi ha fatto questo gesto possa rendersi conto della sua gravità e perché no, possa tornare sui suoi passi. Non possiamo nascondere di avere un sapore amaro in bocca, ma uno dei nostri obiettivi è quello di dare speranza per i nostri bimbi».

A rischio sono laboratori e animazioni per i piccoli frequentatori: «Queste persone hanno scavalcato il cancello in piazza tra le 20,20 e le 20,45, chiediamo a chi ha visto qualcosa gentilmente di riferirne ai carabinieri di Erba presso i quali è stata presentata denuncia», concludono dalla scuola.