«Rifiuti lasciati ovunque. Non vogliamo turisti così»

Albavilla La rabbia della “Consulta della montagna” per l’incuria dei visitatori nell’area dell’Alpe del Viceré

Albavilla

«Albavilla, se vi comportate così, non vi vuole: statevene pure a casa vostra». Monta la rabbia in paese e con queste parole Omar Tagliabue, consigliere comunale di maggioranza e volontario della Consulta della Montagna, denuncia una situazione di degrado e di inciviltà nel parco e nell’area verde dell’Alpe del Viceré. Cuore della montagna sopra il centro abitato, l’Alpe attira centinaia di visitatori, turisti, sportivi, appassionati di passeggiate e di trekking in montagna.

L’area è attrezzata, anche con panche in legno, per dare la migliore ospitalità e chi decide di passare momenti di svago e di relax per respirare aria buona e, soprattutto in estate, per trovare anche qualche momento di refrigerio. Nei giorni scorsi Tagliabue e tutti coloro che si occupano volontariamente della montagna, delle manutenzioni, delle opere di prevenzione e messa in sicurezza, hanno trovato una situazione che, solo allo sguardo, genera rabbia e frustrazione. Sui tavoli, per terra, nel prato c’era di tutto: bottigliette di plastica, tappi, mozziconi, imballi alimentari, insomma i segni del passaggio di qualche famiglia o gruppo, che ha pranzato in loco e ha lasciato di tutto disperso nel verde montano.

Nonostante l’area, come fanno notare i volontari, sia attrezzata per la raccolta dei rifiuti con cassonetti ad hoc, addirittura, come sottolinea Tagliabue, nel pieno rispetto della differenziata. Visitatori e turisti quindi sono chiamati, non solo a rispettare l’ambiente evitando l’abbandono di rifiuti, ma anche a rispettare totalmente una scelta green applicando le tipologie di raccolta differenziata.

Della montagna da decenni se ne prendono cura anche i volontari del Gruppo Bolettone e la Protezione civile intercomunale, oltre a tanti appassionati che a vario titolo si prendono cura del territorio comunale montano. Tutti insieme concorrono alla Consulta comunale della Montagna. Tagliabue non nasconde una rabbia profonda: «Gli autori di questi gesti e comportamenti, che sono ovviamente ignoti, arrivano da dove non so, sono ospiti ben accolti, trovano un posto stupendo, pulito, e loro da brave persone ringraziano così? Sono imbarazzanti, ma soprattutto non graditi – incalza il consigliere e volontario - Albavilla non li vuole certamente, la montagna li rifiuta. Non ne faccio però una questione di provenienza da fuori: non è da escludere, infatti, che gli autori siano magari anche albavillesi. Il problema è l’educazione e il rispetto che, come si vede, non hanno assolutamente».

Educazione

Tagliabue spiega che si valuteranno azioni di sensibilizzazione e sottolinea che questi comportamenti diventano gravemente diseducativi per bambini e ragazzi: «Un figlio che vede il padre o la madre lasciare la sporcizia e i rifiuti abbandonati, che esempio può avere? Invito tutti alla riflessione».

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