Rivoluzione del mercato di Erba: «Mettiamo ordine»

Il caso Affidato l’incarico di studiare la nuova disposizione per renderlo più sicuro e funzionale

Dopo anni di proposte e rinvii, l’amministrazione è pronta a riorganizzare lo storico mercato del giovedì e quello agricolo, molto più piccolo, gestito da Coldiretti. La giunta, con un atto di indirizzo, ha chiesto di avviare la progettazione che verrà affidata a una società esterna. In piazza del Mercato si va verso lo sgombero dei banchi dall’area intorno ai portici, mentre il mercato agricolo potrebbe spostarsi davanti alla sede di Coldiretti.

Il mercato del giovedì ha una storia antica. Come ha certificato la storica Alberta Chiesa, il mercato di Incino venne istituto ufficialmente nel 1778, ma già in epoca medievale si trovano testimonianze di una qualche forma di commercio intorno alla chiesa di Sant’Eufemia.

Le modifiche

La prima a parlare di riorganizzazione è stata negli anni scorsi il sindaco Veronica Airoldi, convinta di dover definire un nuovo assetto per le oltre cento bancarelle che occupano completamente la piazza e le vie limitrofe, una attaccata all’altra. Airoldi iniziò a parlare della questione con i rappresentanti di Confcommercio Como, ma non si andò fino in fondo: negli anni della pandemia, le priorità erano altre.

Con l’amministrazione di Mauro Caprani, la riorganizzazione del mercato è ricomparsa tra gli obiettivi dell’assessore al commercio Anna Proserpio, che si è però dimessa lo scorso anno senza completare l’opera. Ora è la giunta nel suo complesso ad avviare il procedimento, con un atto indirizzo che invita la dirigente responsabile Anna Bargna a riorganizzare i mercati.

L’attenzione è tutta per quello storico. Il progetto verrà affidato a una società specializzata, che avanzerà una proposta dopo aver studiato lo stato di fatto: a quanto risulta, l’amministrazione avrebbe già preso contatti con alcuni professionisti.

Le linee guida

Le linee guida sono rimaste le stesse: rendere l’area del mercato più sicura e più vivibile, tanto per gli ambulanti quanto per i clienti. L’obiettivo è liberare dai banchi la parte rialzata della piazza attorno ai portici ottocenteschi e distanziare maggiormente i banchi sulle strade, anche a costo di allargare l’area mercatale alle strade vicine. In questo modo si potrebbe anche garantire il passaggio dei mezzi di soccorso in caso di necessità.

Quanto al mercato agricolo, che si tiene il venerdì nel parcheggio di via Carroccio a ridosso della provinciale Lecco-Como, le dimensioni sono molto più contenute: parliamo di cinque banchi di produttori agricoli locali. L’ipotesi, in questo caso, è spostare il mercato nel parcheggio di via Trieste, propio davanti all’ingresso della sede erbese di Coldiretti.

«È certamente un’ipotesi che avevamo già discusso con l’associazione, ma nulla è stato ancora deciso ufficialmente» dice Alessio Nava, assessore all’ambiente e all’agricoltura. «Anche in questo caso attendiamo la proposta della società che analizzerà lo stato di fatto dei mercati erbesi e che proporrà la soluzione migliore per espositori e clienti».

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