Maxi furto nella notte al liceo Galilei, spariti quattordici computer prima della maturità

Erba I ladri sarebbero entrati e poi fuggiti con il bottino dal retro, dove non ci sono telecamere. Nessuna ripercussione sugli esami di maturità. Gaffuri: «I ragazzi non si sono nemmeno accorti»

Al Galilei la notte prima degli esami è stata segnata da un grosso furto. Mercoledì mattina, quando il liceo scientifico ha aperto le porte per accogliere gli studenti impegnati con la prima prova della maturità, il personale ha scoperto che 14 computer erano stati asportati: i ladri sono entrati dal retro e hanno agito indisturbati, come era già avvenuto nel gennaio 2020. Nessuna ripercussione sullo svolgimento degli esami, i carabinieri sono stati subito allertati.

Il furto è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì. A quanto risulta, i ladri si sarebbero introdotti nella scuola utilizzando le aperture sul retro, quelle affacciate sul parcheggio di via Galvani, e sempre da lì si sarebbero dileguati. Hanno puntato a colpo sicuro sulle attrezzature elettroniche, sarebbero stati asportati 14 computer: l’inventario è ancora in corso, ma in questi giorni sono tutti molto impegnati con la maturità.

«Tutto regolare»

«Gli esami - garantisce il vicepreside Massimo Gaffuri - si svolti regolarmente e regolarmente continueranno. Abbiamo cercato il più possibile di tenere i ragazzi “lontani” da quanto è successo, per far sì che non potessero in alcun modo essere disturbati o deconcentrati. Credo che la maggior parte di loro non si sia nemmeno resa conto di cosa è successo».

Anche perché a scuola non erano presenti segni evidenti di effrazione, porte o finestre con i vetri frantumati, e appunto non ci sono state ripercussioni sulla partenza della prima prova di italiano. Il Galilei aveva già subito il furto di 20 computer nel gennaio 2020, in quel caso i ladri entrarono anche al vicino Istituto Romagnosi e danneggiarono i distributori delle merendine e delle bevande per rubare i soldi.

«Rispetto a quando entrarono e colpirono anche le macchinette - dice Gaffuri - mi sembra abbiano usato una tecnica diversa, a parer mio sembra un attacco più mirato. Ma certo non sta a me dirlo e non posso sbilanciarmi in considerazioni che spettano alle forze dell’ordine».

Indagini

Sul furto indagano i carabinieri di Erba, che sono stati avvertiti dalla scuola già nella mattinata di venerdì. Nei prossimi giorni, una volta concluse le prime prove degli esami, il liceo sporgerà denuncia formale.

La struttura che ospita il liceo scientifico di via Volontari della Libertà è molto grande e gli accessi, tra porte e finestre, sono moltissimi. La parte sul retro a cui si accede da via Galvani, in particolare, è poco illuminata e in orario notturno - con poche persone in circolazione - è facile non essere visti. Lì non è neppure presente un sistema di videosorveglianza.

Ieri mattina gli studenti di quinta sono tornati a scuola per la seconda prova della maturità, tutto si è svolto senza intoppi ed effettivamente nessuno parlava del furto. L’obiettivo di non distrarre i ragazzi in occasione delle prove scritte è stato raggiunto.

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