Sala revocata, sgarbo tra ex amici. La campagna elettorale è già partita
Albese con Cassano L’ex sindaco Gaffuri deve rinunciare alla serata dopo il no di Ballabio, il suo successore
Una disputa per la concessione della sala civica ha finito per dare la stura alla campagna elettorale prossima ventura. Che, stando alla situazione, potrebbe vedere di fronte il sindaco uscente Carlo Ballabio e il suo predecessore, Alberto Gaffuri. Si preannuncia insomma una sfida tra due persone che si conoscono decisamente bene visto che Ballabio ha fatto per dieci anni il vicesindaco di Gaffuri e insieme hanno iniziato l’avventura amministrativa.
Come detto, all’origine del caso, la mancata concessione della sala civica, richiesta da Gaffuri per una serata (prevista per il 29 settembre) dedicata ai 95 anni del paese. Il sindaco Carlo Ballabio offre la sua versione di cosa accaduto: «La sala civica è stata richiesta non da Gaffuri ma da un’altra persona. Per una leggerezza all’ufficio segreteria hanno assegnato lo spazio senza informare la giunta. Purtroppo quella giornata era già occupata per l’allestimento di una mostra antologica che durerà poi un mese. L’ufficio segreteria ha chiesto scusa per l’errore e ha proposto altre possibili date, naturalmente dopo il 7 novembre quando sarà conclusa la mostra. Il funzionario ha anche chiesto alla persona che ha prenotato la sala se voleva la restituzione della cifra o se mantenerla per la nuova data».
Fin qui sembra una normale discussione legata all’assegnazione di una sala, ma in realtà ci sarebbe molto di più dietro: «La richiesta della sala è stata fatta per una manifestazione di parole e musica, in realtà si è scoperto poi che dietro c’era Alberto Gaffuri e penso che sia l’avvio della sua campagna elettorale per il prossimo anno. Da ormai tanto tempo in paese si parla di una sua lista, mi chiedo altrimenti per quale motivo non abbia informato direttamente il Comune. Senza contare che, sul retro della cartolina di invito alla manifestazione si scrive che Albese con Cassano da anni è in “bianco e nero” e la volontà è di colorarne il futuro con un simbolo che sembra già bello e pronto per la lista. Non dico naturalmente non possa candidarsi, ma le considerazioni sono altre per il rapporto che ci legava».
Ballabio spiega di avere intenzione di ricandidarsi Alle prossime elezioni: «Io mi ricandido con quasi tutti tutti gli eletti in consiglio della lista». Alberto Gaffuri, invece, cade dalle nuvole: «Mi sembra che il focus sia la revoca della sala civica. E revocarla dopo averla assegnata mi sembra semplicemente una follia, anche perché si poteva iniziare l’allestimento qualche giorno dopo o si poteva far condividere l’allestimento e la mostra con la serata. L’intenzione era di realizzare una serata di parole e musica in cui i cittadini potessero esprimere il loro parere sul futuro di Albese con Cassano. Ringrazio per le scuse arrivate dagli uffici e ringrazio per la stima espressa da Ballabio che mi vede addirittura candidato a sindaco ma onestamente ci sono rimasto molto male».
Gaffuri svicola insomma sulla candidatura: «Ne parleremo da qui a nove mesi, di sicuro questa serata l’andremo a riproporre e comunque il 29 sera io una passeggiata nella zona del centro civico la faccio lo stesso, chi vuole mi trova lì poi l’invito a bere un caffè visto che abbiamo già fissato la data. Sullo slogan dell’appuntamento: il passato è sempre in bianco e nero e il futuro è sempre a colori».
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