Scontro tra i sindaci su Lo Snodo. L’associazione ha ottenuto una proroga di 5 mesi

Erba Caprani ha attaccato i ragazzi e presentato la proposta di un centro servizi in stazione. Gli altri sindaci difendono Lo Snodo e spingono per un rinnovo della sede all’associazione

Lo Snodo ha ottenuto l’ennesima proroga e resterà nella stazione di Erba fino al 31 dicembre, ma la vera notizia è lo scontro senza precedenti andato in scena lunedì all’assemblea del Consorzio erbese servizi alla persona. Più di venti sindaci hanno discusso animatamente, tra accuse e ripicche, senza prendere una decisione definitiva in merito al futuro della stazione.

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Prima il bilancio

La seduta si è aperta con l’approvazione del bilancio 2023 e del piano programma 2024-2025, poi è arrivato l’argomento più atteso: “politiche giovanili e gestione dello spazio stazione”.

Il presidente del Consorzio, Angelo Barindelli, ha ricordato che sul tavolo c’è una proposta alternativa a Lo Snodo: il Comune di Erba vuole realizzare uno spazio riservato a diversi enti sovracomunali (parchi come il Segrino e il Valle Lambro, piuttosto che il Gal), con personale specializzato nella ricerca di fondi. «Ho risposto - ha detto Barindelli - chiedendo che venga mantenuta anche l’aula studio per i giovani. Per il resto l’indirizzo deve arrivare da voi sindaci». Il sindaco di Erba, Mauro Caprani, ha manifestato per la prima volta il suo pensiero. «Quando il Comune di Erba ha chiesto uno spazio al piano terra della stazione per aprire un ufficio distaccato della polizia locale, apriti cielo. Chi occupava la parte sopra (Lo Snodo, ndr) ha intentato una crociata contro le forze dell’ordine e contro il Comune. Non volevano nessuno a casa loro, dove erano ospiti, se non loro stessi».

Per Caprani sono seguiti mesi di «chiacchiere, latte di vernice sui muri per nascondere qualche scritta e la raccolta di quattro bottiglie», un riferimento ad alcune delle attività dei giovani.

Il sindaco ha detto di aver ricevuto lamentele da parte di altre associazioni che si autofinanziano eppure non ricevono tanta attenzione e aiuti («Ho risposto che i ragazzi sono più furbi di loro»). «Per il Comune di Erba sarebbe stato facilissimo troncare la questione tirando in ballo destinazioni d’uso piuttosto che l’agibilità degli spazi per i disabili: la stazione avrebbe chiuso la porta il giorno dopo. Ma noi non siamo fatti così».

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Repliche durissime

Durissime le repliche. Per Marco Sangiorgio (sindaco di Monguzzo) «i ragazzi possono aver commesso degli errori di gioventù, ma il loro impegno e lo sforzo per l’inclusività è innegabile». Giuseppe Sormani (sindaco di Sormano) ha ricordato che «questa assemblea aveva votato a favore dell’apertura dell’ufficio dei vigili, oggi è brutto che Erba venga a dire “cacciamo via questi ragazzi”. Il progetto funziona, valutiamo la proroga». Per Alessandra Scanziani (vicesindaca di Alserio) «i ragazzi possono piacere o non piacere, ma hanno avviato un progetto e lo hanno portato a casa. Salvaguardiamo il loro impegno». Parole a favore de Lo Snodo sono arrivate anche da Sabrina Vanini (assessore di Eupilio), Arianna Zappa (vicesindaca di Valbrona) e dal sindaco di Rezzago Sergio Binda.

Paolo Frigerio, sindaco di Alzate Brianza, ha poi contestato la bozza di delibera proposta dal presidente Barindelli che prevedeva la proroga per Lo Snodo fino al 31 dicembre e l’apertura di un bando pubblico a settembre: «L’articolo 4 della convenzione con Lo Snodo prevede anche la possibilità di rinnovo, va discussa. Non potete arrivare con un documento già pronto, è una vergogna». Alla fine è rimasta solo la proroga.

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