
Scuola in montagna, ma niente cellulari
Ponte Lambro Vacanza sulla neve per 101 studenti dell’istituto comprensivo con 11 insegnanti. Smartphone vietati: «Così hanno imparato a stare insieme»
Ponte Lambro
In vacanza sulla neve senza smartphone per concentrarsi sulla natura, sullo sport e per socializzare con i compagni. L’esperienza ha coinvolto 101 studenti dell’istituto comprensivo di Ponte Lambro, insieme a 11 docenti che hanno accompagnato i ragazzi iscritti all’ultimo anno della primaria e al triennio della secondaria di primo grado.
La vacanza sulla neve si è svolta dal 10 al 12 marzo in Val Seriana, a Lizzola in provincia di Bergamo, nell’ambito del progetto “Scuolainmontagna” che dal 1986 propone attività extrascolastiche sulle Alpi Orobie. Il progetto associa la tradizionale settimana bianca a esperienze ludiche, sportive e ricreative adatte all’ambiente montano.
L’iniziativa
I ragazzi, di età compresa fra 10 e 13 anni, hanno sciato e preso parte a escursioni e laboratori, ma l’esperienza aveva prima di tutto uno scopo educativo e inclusivo.
«A tutti gli alunni è stato vietato di portare con sé il cellulare» racconta Eleonora Agostani, a nome dei docenti che hanno accompagnato i ragazzi. «Questo ha permesso di attivare diversi canali comunicativi e di superare quelle fragilità e timidezze che oggi sono schermate dal cellulare. Gli alunni hanno scoperto com’è divertente ritrovarsi insieme a giocare a carte o a raccontarsi guardandosi negli occhi».
Esperienze scontate per chi ha più di vent’anni, molto meno per i ragazzi di oggi. «Iscrivendo i propri figli a questa uscita didattica, le famiglie hanno compiuto un investimento su di loro in termini di autonomia e crescita. I ritmi incalzanti delle giornate hanno stimolato gli alunni ad organizzarsi al meglio e ad aiutare chi era in difficoltà» dice l’insegnante.
Da sottolineare anche la presenza di alunni con disabilità. «È stato un arricchimento notevole per il resto del gruppo che ha cercato di collaborare al meglio e di accogliere quei compagni che necessitavano sostegno con estrema naturalezza e semplicità, aiutandoli nelle mansioni quotidiane e coinvolgendoli nei giochi o nelle attività sportive, come dovrebbe sempre essere. Questo per noi è stato il più grande successo».
Lezioni di sci
A tutto questo va aggiunto che i ragazzi hanno imparato a sciare, seguiti per cinque ore al giorno da una squadra di maestri. «Torniamo, anche noi docenti, arricchiti e carichi emotivamente da questa esperienza. Sentiamo di ringraziare i genitori che ci hanno dato fiducia, ma anche il nostro dirigente scolastico Marco Magni che insieme al consiglio d’istituto ha creduto in questo progetto».
Un pensiero va ai docenti che sono rimasti a Ponte Lambro, proponendo attività alternative agli alunni che non sono partiti per la vacanza sulla neve, e alla “macchina organizzativa” composta dalle vicepresidi Irene Milani e Laura Porro che hanno contribuito alla realizzazione e al successo della trasferta. «I sorrisi dei nostri alunni e i ringraziamenti dei genitori ci hanno ripagato del nostro impegno e delle nostre responsabilità» conclude Agostani.
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