Strettoia di Erba pericolosa: «Bus vicini al muro»

La protesta Il semavelox appena installato non basta. Un residente: «Il limite di velocità lo rispettano in pochi». Il sindaco: «Per la C40 non c’è un percorso alternativo»

«Il semavelox è positivo, ma la strettoia di Erba alta resta pericolosa a causa del passaggio dei mezzi pesanti e in particolare degli autobus. Il percorso del trasporto pubblico andrebbe deviato, così i pedoni potrebbero camminare in sicurezza e si potrebbe riqualificare un tratto storico della frazione».

Ettore Demolli abita in via San Bernardino, quella che un tempo era il cuore della frazione nobile della città. Oggi Erba alta è molto diversa: i negozi hanno chiuso e la strettoia, su cui si affaccia anche la chiesa di Santa Marta, è diventata un raccordo tra il centro città e la frazione di Buccinigo.

Resistono però belle case e molti residenti, costretti a convivere con una situazione viabilistica critica. Per incrementare la sicurezza, a ottobre l’amministrazione ha attivato un semavelox che registra dieci infrazioni al giorno, ma la sensazione è che non basti.

«Sono stato il primo a chiedere l’installazione del semavelox - dice Demolli - è una misura importante. Ora attendiamo anche l’asfaltatura della strada dopo i lavori effettuati ai sottoservizi nel corso dell’estate, mi hanno spiegato che verrà effettuata in primavera per favorire l’assestamento. Resta però insoluto il problema degli autobus: semplicemente di qui non dovrebbero passare, l’ho segnalato con tanto di pec e documentazione alla polizia locale».

Tra i documenti c’è un video girato da Demolli all’esterno della sua abitazione. Gli autobus passano rasenti al muro, anche a velocità sostenuta: i pedoni rischiano di essere travolti, per non parlare delle vibrazioni e dell’inquinamento acustico provocato dal passaggio dei mezzi della linea C40. «Il limite di velocità lo rispettano in pochi, ma il problema è strutturale: la strada è stretta, i mezzi sono troppo grandi».

La proposta

Una soluzione è stata sperimentata nel corso dell’estate. «Quando Como Acqua ha effettuato i lavori nella strettoia - ricorda Demolli - è stato a lungo in vigore il divieto di transito. I bus della linea C40 sono stati deviati nella frazione di Crevenna e mi sembra che l’esperimento abbia funzionato».

I bus, arrivati in cima a corso 25 Aprile, giravano a destra e poi subito a sinistra in via Clerici; arrivati a Crevenna, percorrevano tutta via Foscolo e si immettevano in via Como di fianco alla stazione dei carabinieri, saltando quindi la strettoia di Erba alta. «Questo percorso - conclude il residente - garantirebbe maggior vivibilità alla strettoia, sarebbe più sicura e si potrebbe pensare a una riqualificazione».

La risposta

Il sindaco Mauro Caprani, che ha la delega ai lavori pubblici e alla viabilità, riconosce che nella strettoia possano esserci delle criticità. «Il punto - dice - è che deviare il percorso degli autobus verso Crevenna comporterebbe la soppressione permanente di una fermata importante in corso Bartesaghi, prima della strettoia. Tutti coloro che abitano in zona sarebbero costretti a percorrere un tratto non indifferente a piedi per raggiungere la fermata più vicina, non è una scelta da prendere su due piedi».

Quanto all’asfaltatura della strettoia, il sindaco conferma che verrà effettuata all’inizio del 2025 appena le condizioni climatiche lo consentiranno. «I lavori di Como Acqua sono stati importanti, era importante una fase di assestamento».

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