Tasse dilazionate con Fisco amico: «Ma non vale per le multe stradali»

Erba È stato messo a punto il regolamento comunale per le famiglie in difficoltà economica. L’assessore: «Previsto un massimo di 120 rate mensili per somme superiori ai 50mila euro»

Fino a 120 rate mensili per pagare i tributi comunali di importo superiore a 50mila euro, ma imprese e cittadini in difficoltà potranno concordare piani di rientro anche per importi inferiori. Lo stabilisce il regolamento generale delle entrate che verrà discusso domani dalla conferenza dei capigruppo e che La Provincia ha visionato in anteprima: l’obiettivo è andare incontro agli erbesi che hanno problemi economici.

Il documento è stato predisposto dall’assessore alle finanze Matteo Redaelli e dalla dirigente del settore finanziario Milena Mazzoni, nei giorni scorsi è stato trasmesso ai responsabili dei gruppi politici in vista della presentazione di lunedì. L’assessore Redaelli rimanda a quella sede per i dettagli: «Quello che posso anticipare - dice - è che il regolamento va nell’ottica del fisco amico, di cui parlo spesso. Siamo in prima linea con la lotta all’evasione e su quel fronte non facciamo sconti, ma chi ha intenzione di pagare i tributi e non riesce a farlo per problemi economici troverà sempre un aiuto tra i funzionari comunali. Abbiamo sempre concesso rateizzazioni, ma non erano mai state regolate chiaramente con criteri oggettivi».

Il regolamento verrà poi discusso dal consiglio comunale lunedì 28 ottobre, in caso di approvazione entrerà immediatamente in vigore. Il documento vale per tutte le entrate tributarie e patrimoniali del Comune, dall’Imu alla tassa rifiuti, fatta eccezione per le multe stradali e il rinnovo delle concessioni cimiteriali che andranno pagate subito, senza possibilità di “trattare”. La rateizzazione dell’avviso di pagamento o di accertamento, si legge nel documento, verrà concessa «su richiesta del contribuente che si trovi in una situazione di temporanea ed obiettiva difficoltà economica» per importi pari o superiori a 25 euro, anche se gli ambiti di maggiore interesse sono quelli con cifre importanti.

Il caso limite sono gli avvisi di importo superiore a 50mila euro: si potranno pagare suddivisi in massimo 120 rate mensili, a patto che la singola rata sia di almeno 833 euro. Per avvisi da 20mila a 50mila euro si parla di un massimo di 40 rate, che scendono a 25 per importi compresi da seimila a 20mila euro. Per il contribuente medio in difficoltà è interessante la fascia di avvisi compresi tra tremila e seimila euro: si possono pagare fino a un massimo di 24 rate mensili, in due anni. «La scadenza delle rate mensili è concordata con il debitore. La rateizzazione viene concessa previa acquisizione di un’autocertificazione del richiedente ch attesti la propria situazione di temporanea e obiettiva difficoltà economica. Il Comune si riserva di verificare la veridicità delle informazioni e dei dati dichiarati, mediante richiesta dell’ultima dichiarazione dei redditi, rendiconto e/o bilancio a seconda della natura giuridica del richiedente».

In caso di mancato pagamento, dopo sollecito, di due rate anche non consecutive nell’arco di sei mesi nel periodo di rateizzazione «il debitore decade dal beneficio e il debito non può più essere rateizzato».

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