Tasse non pagate per centomila euro:
180 accertamenti

Albese con Cassano Il Comune chiede il pagamento di Imu, Tari e Tasi arretrate per gli anni 2019 e 2020

Albese con Cassano

Sono in arrivo 180 accertamenti legati a Imu, Tari e Tasi per gli anni 2019 e 2020 per circa 100 mila euro. Questo nell’immediato, poi si passerà anche agli anni 2021, 2022 e 2023.

Per quanto riguarda gli accertamenti già spediti o in spedizione entro la fine del mese, si parla per il 2019 di 55 posizioni Imu, 19 Tasi e 24 Tari. Mentre entro il mese di aprile saranno spediti gli avvisi di accertamento per l’anno 2020, per 55 cartelle Imu e ulteriori 27 Tari. In totale tra marzo e aprile partiranno 180 accertamenti per una cifra complessiva di circa 50mila euro per il 2019 e sempre attorno ai 50mila euro per il 2020. Poi seguiranno gli anni successivi.

Le verifiche

Il primo cittadino di Albese con Cassano, Alberto Gaffuri, racconta come si svolge l’invio in corso di queste cartelle: «Abbiamo informato la popolazione di questi accertamenti riguardanti per ora il 2019 e il 2020 e successivamente il 2021, 2022 e 22023. Si tratta di posizione Tari, Tasi e Imu, si parla solo di persone che non hanno versato la quota prevista e il numero per quanto riguarda 2019 e 2020 abbastanza limitato: sono 180 cartelle circa».

Il recupero

Il sindaco allarga il discorso alla necessità di trasparenza rimarcando come sia un dovere pagare le tasse comunali: «Chi ha pagato regolarmente le tasse comunali non deve preoccuparsi, ed è giusto che avvengano questi accertamenti anche per essere corretti nei confronti di chi appunto a giustamente versato il dovuto. Le posizioni, come detto, sono poche centinaia».

Entrando nello specifico il peso in bilancio degli accertamenti dovrebbe essere superiore o attorno ai 200 mila euro complessivamente, per c’è la cifra per 2019 e 2020 che è appunto di 100mila euro circa: «I dati certi sono quelli relativi al 2019 e 2020, si parla per il 2019 di 48.750 euro complessivi di cui 3.400 euro per la Tari, 7.000 per la Tasi e l’Imu poco più di 38.500 euro. Il 2019 è già stato spedito o verrà spedito a breve quindi abbiamo dei dati precisi e complessivi. Per quanto riguarda il 2020 la cifra è simile, si parla in totale di circa 100mila euro di accertato, ma non è prevista la Tasi».

Sono 180 le cartelle come detto, ma non finisce qui, si andranno a chiudere tutte le posizioni sospese e sistemare il dovuto: «Dopo il 2020 partiranno le cartelle riguardanti il 2021, 2022 e 2023. La volontà è di sanare le posizioni in sospeso evitando succeda come accadeva con l’amministrazione precedente alla nostra in cui si aspettava anni. Per le persone che pagano regolarmente non ci sono problemi, per quelle che non pagano è giusto venga lo definite le loro situazioni».

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