Tir sfiora bimba di 13 mesi nel passeggino: «È passato con il rosso, poteva ucciderla»
MeroneSolo la prontezza di mamma Irene ha evitato una tragedia: «Ora sono terrorizzata». Le urla dei presenti hanno richiamato l’attenzione del conducente che si è fermato per scusarsi
Un grande spavento, il rischio di vedere il passeggino con la propria bimba di 13 mesi schiacciato da un Tir, ma fortunatamente non è successo nulla di grave.
Dal racconto della mamma s intuisce tuttavia a chiare lettere il pericolo corso che solo per la prontezza della donna non si è trasformata in tragedia.
Giovedì mattina attorno alle 12 mamma Irene Piras stava passeggiando per il centro di Merone spingendo il passeggino in cui c’era la figlia di 13 mesi. La donna ha deciso di attraversare la provinciale poco prima del municipio di Merone verso Rogeno nel tratto di via Appiani, nella zona del bar edicola, e dopo aver attivato il semaforo pedonale all’attivazione del verde ha iniziato ad attraversare ma proprio in quel momento un Tir non si è fermato nonostante il rosso e ha sfiorato il passeggino con la bimba.
Proteste
Li vicino si trovavano alcune persone che hanno iniziato a urlare e il camionista si è fermato chiedendo scusa dall’abitacolo. Da tempo questo tratto di strada è oggetto delle lamentele dei residenti preoccupati dell’eccessiva velocità dei mezzi.
La mamma si dice fortemente spaventata tanto da aver paura di uscire da casa e spiega di aver rischiato anche in un’altra occasione sempre nello stesso tratto.
«Stavo tranquillamente passando: ho azionato la chiamata del verde pedonale e solo a quel punto sono scesa dal marciapiede. La bambina stava un po’ male e stavo andando a prendere uno yogurt, ho accennato a impegnare la provinciale e proprio in quel momento è passato un Tir rosso che ha sfiorato il passeggino di mia figlia. Se non mi fossi fermata l’avrebbe travolto, di fianco alla strada c’erano delle persone che hanno gridato contro al camionista che si è fermato quantomeno per chiedere scusa».
Pericolo
La donna spiega però che le scuse poco le interessano: «Ho iniziato a piangere e a tremare, anche perché era la seconda volta che mi capitava. Era già successo quando ero incinta un episodio simile: in quel caso non con un Tir. Ho visto davvero la bambina rischiare di morire, sono traumatizzata. Arrivata dall’altra parte ho chiamato subito mio marito spiegandogli l’accaduto ed è venuto a prendermi», spiega Irene Piras.
Torna il tema della pericolosità della strada: «Credo su questa strada ci voglia molta più attenzione da parte di automobilisti e camionisti, dobbiamo di certo fare attenzione anche noi pedoni, però alcune volte il rischio è davvero illogico».
La donna spingeva il passeggino e visto il verde si aspettava che il Tir si fermasse: «Quando è scattato il rosso io ho accennato appena ad impegnare la strada ma mi sono subito fermata fortunatamente, altrimenti in questo momento mia figlia non ci sarebbe più. L’altra volta che mi è capitato in quel caso ero da sola già incinta e la macchina è passata col rosso sull’altra corsia, non è stato così impressionante. Da alcuni giorni non esco o quantomeno non vado su quella provinciale perché sono terrorizzata, credo si dovrebbe fare qualcosa», conclude.
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